Massa, 28 gennaio 2024 – «Siamo in un territorio variegato, ma la maggior parte degli interventi riguardano la montagna". A dirlo è il vertice del comando provinciale dei vigili del fuoco di Massa Carrara, l’ingegnere romano Alessandro Gabrielli.
"Una delle attività più frequenti è quella di ricerca e soccorso persone in particolare in ambiente montano – spiega a poco più di mese dalla sua presa in carico del corpo provinciale –. I frequentatori della montagna sempre di più incorrono in problematiche varie quindi viene richiesto il nostro supporto in stretta collaborazione con il Soccorso Alpino. Ci ritroviamo più volte a cooperare in ambito interprovinciale con le squadre Usar (ricerca e soccorso in ambiente urbano) per le zone colpite da terremoti, esplosioni e crolli. Prima di arrivare qua mi sono documentato, dal punto di vista operativo, anche sul fronte degli stabilimenti industriali, ma nonostante il numero non sono soggetti a rischio di incidente rilevante". Un rischio legato agli stabilimenti che trattan sostanze pericolose in grandi quantità.
Il comandante Gabrielli, classe 1961, è entrato effettivo alla guida di circa 200 unità, tra operativi e amministrativi, il 20 dicembre ed ha preso servizio l’8 gennaio. E’ ingegnere civile strutturista e prima ha guidato il comando provinciale di Firenze. "Lì mi occupavo anche di politiche di sicurezza del personale, in più avevo il compito di seguire le attività legate ai fondi del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza)" spiega.
Ha prestato soccorso durante l’alluvione in Liguria e l’emergenza migranti a Taranto nel 2011, poi il terremoto in Emilia Romagna del 2012, è stato al comando del campo base di Barisciano dopo il sisma dell’Aquila. In terra apuana ha preso il posto dell’ingegnere Arturo Antonelli, che ha lasciato dopo due anni per andare a rivestire il ruolo di dirigente dell’ufficio per il soccorso pubblico, colonna mobile regionale, servizio antincendio boschivo e per la prevenzione e sicurezza tecnica del distretto regionale della Liguria.
«Facciamo turni da 12 ore, operativi h24, con il personale che varia da 20 a 25 unità per turno distribuite tra Massa, Carrara e Aulla – spiega Gabrielli –. Abbiamo anche varie specializzazioni, come il soccorso in acqua, il nucleo speleo, alpino, fluviale (saf) e spesso ci uniamo ai comandi limitrofi".
Ma sulle unità del reparto amministrativo il comandante sottolinea che "c’è un numero esiguo e questo determina una situazione di stress lavorativo. Il personale è molto collaborativo ma sarebbe necessario incrementarlo perché l’attività gestionale e amministrativa è alla base di tutto".