DANIELE ROSI
Cronaca

Nuovo look per il Regina Elena. Previsto il maquillage per camere ed esterni

Fra gli interventi particolare attenzione all’efficientamento energetico

Nuovo look per il Regina Elena. Previsto il maquillage per camere ed esterni

Fra gli interventi particolare attenzione all’efficientamento energetico

Migliorare l’efficientamento energetico del Regina Elena e aumentare dove possibile la vivibilità degli spazi per gli ospiti della struttura. Sono tanti gli interventi previsti alla casa di riposo di Carrara, alcuni grazie ai finanziamenti Pnrr, che puntano non sono a rendere più accogliente la struttura, ma anche a strizzare un occhio al risparmio dei consumi, come ad esempio con l’utilizzo del fotovoltaico. Una rapida panoramica sugli interventi è stata fatta in Comune nella commissione urbanistica presieduta da Augusto Castelli in cui sono intervenuti l’assessore Moreno Lorenzini e il direttore del Regina Elena Antonio Sconosciuto. "Interventi che saranno rinnovati anche grazie ad alcuni lasciti, come il lascito Baracchini - ha spiegato Lorenzini -. Noi nel frattempo siamo riusciti a intercettare un finanziamento per l’efficientamento energetico che interveniva anche sulla sostituzione degli infissi, che oggi sono scadenti e vanno cambiati. Ci siamo coordinati per far coincidere l’intervento di efficientamento energetico con l’altro finanziamento per la Rsa. In questo momento stiamo partecipando anche a un bando per il fotovoltaico e pompe di calore. Il Regina Elena ha grande impatto sociale ed economico e con questo efficientamento si cerca di ridurre i costi di gestione dell’edificio, che deve ovviamente essere sempre ben riscaldato e areato". L’edificio della casa di riposo, come ha poi ricordato il direttore Sconosciuto, è rimasto pressoché invariato dal 1979, anno in cui fu edificato, ad oggi, con solo alcune piccole modifiche fatte nel corso dei decenni. Numerosi gli interventi previsti, a partire da cose basilari come la disposizione delle prese di corrente passando per l’installazione del fotovoltaico. "L’impianto di climatizzazione copre i corridoi ma non le stanze - ha spiegato il direttore - e noi abbiamo pensato che il bando per la produzione di energia nella Rsa, oltre che la riduzione delle spese energetiche, si potesse inserire in un piano di investimento più articolato, riorganizzando gli spazi funzionali. Gli alloggi sono datati e andranno migliorati gli arredi, le stanze letto, la posizione delle prese elettriche e l’organizzazione dei corridoi. Il fotovoltaico ci permetterà una riduzione del 78 per cento dei consumi energetici. Previsti anche altri piccoli interventi come la riorganizzazione degli spazi esterni per ridurre l’impatto del sole diretto, soprattutto in estate, più migliorie alla sicurezza e alla qualità della struttura".