Sono stati completati, presso il sito Baker Hughes di Massa, i collaudi (First Engine to Test) della turbina a gas aeroderivati va LM9000, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali e del management dell’azienda, tra cui sottosegretario del ministero dello sviluppo economico Gian Paolo Manzella, del presidente della Regione Enrico Rossi, dei sindaci di Massa, Francesco Persiani, e di Carrara, Francesco De Pasquale, del presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, del Prefetto Paolo D’Attilio, insieme ad una delegazione di Confindustria e alla delegazione nazionale delle organizzazioni sindacali di Nuovo Pignone.
Si tratta di una turbina di nuovissima generazione, che è stata scelta da Novatek nel dicembre 2018 per il progetto Arctic Lng 2. L’esito del test conferma la LM9000 come la turbina a gas più potente ed efficiente della sua classe, con un rendimento superiore al 44% e una potenza maggiore del 15% rispetto ai diretti concorrenti. La turbina consente, inoltre, di diminuire nettamente le emissioni Nox (40% in meno rispetto alle tecnologie concorrenti), presentandosi come una soluzione a minor impatto ambientale, ideale per coniugare efficienza e obiettivi di riduzione dell’impatto sull’ambiente.
Durante il test, più di 80 esperti di varie località del mondo si sono connessi da remoto con lo
stabilimento toscano per seguire il collaudo in diretta. Gli esperti si sono avvalsi di piattaforme digitali che hanno consentito di trasmettere e condividere dati e immagini in tempo reale e di occhiali e caschi “intelligenti” per ispezionare virtualmente le macchine e per seguire il test senza interruzioni. Lo sviluppo della turbina si inserisce all’interno del programma di investimento Galileo, sostenuto da Ministero e Regione Toscana, che ha visto Baker Hughes impegnata dal 2017 nella creazione di un centro di eccellenza globale per lo sviluppo di turbine a gas e altre tecnologie innovative.
"Il completamento delle prove di qualifica rappresenta un’importante pietra miliare per lo sviluppo tecnologico della turbina LM9000, nonché un traguardo significativo di innovazione per Baker Hughes – racconta Michele Stangarone, presidente di Nuovo Pignone e vice presidente di Baker Hughes –. Questo risultato riafferma anche centralità dell’Italia nelle attività del nostro gruppo: nel solo 2019, abbiamo effettuato investimenti in ricerca e sviluppo per 114 milioni di euro, più altri 86 milioni per rendere sempre più moderni ed efficienti gli stabilimenti nel nostro Paese. La LM9000 è stata progettata e costruita negli stabilimenti di Firenze, Vibo, Talamona e il prodotto finale esce dall’impianto di Massa, nostro centro di eccellenza per le macchine aeroderivative".
Il sottosegretario Manzella ha commentato: "La storia di Baker Hughes parla di tecnologia, presenza sui mercati, investimenti e di una tradizione ed un capitale umano, quelli del Nuovo Pignone, che sono ancora più forti grazie alla collaborazione con investitori esteri. Dobbiamo essere consapevoli che l’Italia ha qui una delle sue grandi possibilità. Attrarre investimenti esteri di qualità è una delle priorità per il rilancio italiano".
"Come Regione – ha spiegato Enrico Rossi – abbiamo investito sul programma Galileo 22,2 milioni di fondi europei, che assieme ai 37 del Mise hanno permesso di attivare progetti per 185 milioni. La collaborazione con Baker Hughes si sviluppa su più fronti: dalla ricerca e sviluppo, a laboratori sperimentali, agli investimenti produttivi negli stabilimenti di Firenze e Massa Carrara".