Massa Carrara, 21 maggio 2022 - Da domenica la Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli avrà un frate come vescovo. E’ frate Mario Vaccari, francescano, originario di Genova. Ha 63 anni. È entrato in convento dopo una laurea in Economia e commercio. Ha esercitato per diversi anni la professione di commercialista. La chiamata a mettersi alla scuola di San Francesco è avvenuta proprio durante quegli anni: nel suo cuore hanno fatto breccia una spiccata sensibilità verso la povertà e l’amore per la Bibbia. "Due sono state le direttrici su cui si è dispiegata la mia vocazione religiosa – raccontato frate Mario –: l’incontro con i poveri, il mondo delle famiglie disagiate del centro storico di Genova e la scoperta graduale della parola di Dio". Ma il passaggio determinante, il punto di svolta, è stato l’incontro con i frati francescani, alla Madonna del Monte a Genova. Qui ha scoperto la potenza del carisma di San Francesco: "Il vangelo ’sine glossa’ da vivere insieme come fratelli, la vicinanza dei poveri, il senso del creato, la lode pura e diretta a Dio Padre, l’amore a Cristo crocifisso vissuto sulla propria pelle…". È entrato quindi nei Frati Minori e a settembre del 1993 ha emesso la prima professione religiosa, vestendo l’abito francescano, mentre la professione solenne è avvenuto il 7 aprile 1997. L’anno seguente, a 39 anni, è diventato sacerdote.
Nella nuova vita da frate, Mario Vaccari ha ricoperto diversi incarichi: maestro dei professi temporanei; definitore (consigliere) provinciale; rappresentante legale; ministro provinciale della ex provincia ligure Sacro Cuore della Beata Vergine Maria (2009-2016). Nel 2016 è stato eletto vicario provinciale della provincia Sant’Antonio del Nord Italia, incarico nel quale è stato riconfermato nel 2019. Prima di diventare vescovo di Massa Carrara-Pontremoli risiedeva nel monastero di Sant’Antonio a Milano dove ha sede la Curia provinciale del Nord Italia dell’Ordine.
L’umiltà è la cifra che da sempre lo contraddistingue. Nel suo primo messaggio alla Diocesi ha scritto che ha accolto questa nomina "con timore e trepidazione ed è stata una chiamata quanto mai inaspettata". Con la celebrazione di domani, in piazza Aranci, avverrà la consacrazione a vescovo: non solo, il rito prevede, infatti, che ci sia anche la "presa di possesso" ossia l’atto formale con il quale, a tutti gli effetti, il nuovo presule siederà sulla "cattedra episcopale" apuana.
Padre Vaccari è legato al nostro territorio anche per altre ragioni. Le famose ’ceramiche Vaccari’, prodotte nello stabilimento di Ponzano Magra, tra Sarzana e Santo Stefano, erano di proprietà della sua famiglia. Ma l’azienda fallì negli anni ’70 e poi fu ceduta. Da alcuni giorni, frate Vaccari, si è trasferito a Massa, e vive in via Zoppi, accanto alla Cattedrale. In un indirizzo di saluto ai fedeli della Diocesi, ha chiesto di pregare per lui e di sostenerlo in questa nuova avventura.