
Mario Sommariva, già presidente dell’Autorità portuale di Marina e La Spezia
Carrara, 21 marzo 2025 – Indagato dalla Procura di Genova Mario Sommariva, ex presidente dell’Autorità di sistema portuale. Insieme all’imprenditore Aldo Spinelli, delle cui aziende Sommariva è attualmente presidente, e all’ex presidente dell’Autorità portuale di Genova Paolo Emilio Signorini, dovrà rispondere di occupazione abusiva del terminal multipurpose di Ponte Etiopia. La magistratura intende chiarire la gestione del terminal, di cui si ipotizza l’occupazione abusiva di oltre 140 mila metri quadrati di area portuale.
L’indagine, coordinata dal pm Walter Cotugno, si concentra sull’utilizzo degli spazi concessi alla Genoa Port Terminal, partecipata dal Gruppo Spinelli e dalla società Hapag Lloyd. Secondo gli inquirenti, l’area doveva prioritariamente essere destinata a traghetti e merci varie, ma sarebbe stata utilizzata prevalentemente per la movimentazione di container, generando indebiti vantaggi economici. Spinelli e Signorini sono accusati di aver prorogato nel 2018 la concessione del terminal portuale in modo irregolare, consentendo l’occupazione dell’area in maniera difforme dalle previsioni.
Sommariva, invece, è sotto inchiesta per non essere intervenuto dopo che il Consiglio di Stato aveva dichiarato illegittima la concessione. La Guardia di Finanza ha acquisito documenti sulla gestione del terminal e notificato un invito a comparire a Sommariva per chiarire eventuali profili di illiceità. Il Gruppo Spinelli respinge ogni accusa, sostenendo di aver operato nel rispetto della normativa e di un nullaosta-ponte ancora valido. Così L’azienda ribadisce che le attività sulle banchine sono regolari e che la sentenza del Consiglio di Stato non avrebbe effetti definitivi.
L’inchiesta è partita dopo la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso ottobre che ha ritenuto illegittima quell’assegnazione dopo il ricorso presentato dalla società che gestisce il terminal Sech. Oltre ai tre nomi iscritti nel registro degli indagati si prevede se ne aggiungano altri in via di identificazione.
Su quell’area di oltre 140mila mq la società Gpt, Genoa Port Terminal (partecipata per il 51% proprio dal Gruppo Spinelli e per il 49% da Hapag Lloyd) ha movimentato secondo l’accusa in prevalenza contenitori mentre il piano regolatore del porto prevedeva che attraccassero in numero maggiore traghetti e merci varie. Così l’azienda avrebbe ottenuto indebiti vantaggi. Signorini è difeso da Enrico Scopesi mentre Spinelli e Sommariva sono assistiti da Alessandro Vaccaro.