ANGELA FRUZZETTI
Cronaca

Odissea a Guadine. Un’altra giornata di code sotto il sole . Proteste dei residenti

Traffico in tilt e auto bloccate per 45 minuti in via Bassa Tambura "La ztl fa acqua da ogni parte. Serve un posteggio per chi sale". Parole grosse e rabbia anche nei confronti dei vigili urbani . .

Traffico in tilt in via Bassa Tambura, all’altezza del bivio per Guadine. Agosto è il mese che segna grande affluenza al fiume Renara e le conseguenze del provvedimento, che vede istituita la Ztl in tutti i weekend estivi, si fanno sentire. "Sabato pomeriggio siamo rimasti bloccati per 45 minuti sotto il sole cocente – protestano alcuni residenti dei paesi a monte -. Una colonna di auto, chi scendeva e chi saliva, era bloccata tra due file di auto in sosta, lateralmente la strada. L’ira di qualche residente non si è fatta attendere e sono volate parole grosse, anche nei confronti dei vigili urbani presenti al presidio all’ingresso di via Alta Tambura".

La postazione è stata rafforzata da altro personale per consentire lo scorrimento dei mezzi imbottigliati tra le auto in sosta. Il provvedimento che vieta nei fine settimana estivi l’accesso a via Alta Tambura (tranne residenti e autorizzati) e quindi alle famose pozze delle Guadine, sta creando una situazione difficilmente gestibile. Le auto vengono lasciate in sosta lungo via Bassa Tambura, prima del bivio, e anche in via XIII Giugno, verso Forno, ostacolando la circolazione del traffico.

"La situazione è diventata insostenibile – scrive in un post la consigliera comunale Giovanna Santi -. Se avete fatto questo divieto per una questione di sicurezza – incalza rivolta all’amministrazione - dovete sapere che avete moltiplicato il problema, perché ora i mezzi di soccorso non passano sia se diretti verso i paesi della valle di Renara sia per Forno. Bravi, ottima soluzione, mai visto trasformare una risorsa bellissima come il nostro fiume in una sciagura". Perché è così: il tappo adesso è prima del bivio e blocca l’accesso a tutti i paesi, in caso di emergenza che si fa? I consiglieri Santi e Daniele Tarantino erano già intervenuti chiedendo l’istituzione di un bus navetta per evitare ingorghi di traffico, in conseguenza della ztl. Era stata avanzata, da più parti, la proposta di ripulire dai rovi i piazzali presenti in prossimità della frazione di Gronda ( poco sopra Guadine) dove organizzare un parcheggio che accoglierebbe circa un centinaio di auto, mantenendo il divieto di sosta in via Alta Tambura.

Adottando questi criteri non ci sarebbe stato bisogno di ztl, di presidi che bloccano la strada, impegno di risorse umane e perdita di pazienza per chi deve spostarsi. "Quando si crea una ztl – osservano alcuni residenti – si creano anche alternative di parcheggio. In questo caso si è chiuso tutto e basta, senza considerare inevitabili conseguenze". Ed era prevedibile che si arrivasse a questi punti: rabbia, risse, traffico in tilt. Come gestire queste settimane d’agosto?

"Sarebbe opportuno – si legge in post - laddove ci si accorge di uno sbaglio nell’adozione di un provvedimento amministrativo, riconoscere l’errore e rivedere l’atto". Purtroppo, le nostre bellezze naturali non sono valorizzate: il nostro fiume deve essere una risorsa, un’opportunità di crescita e di sviluppo per i paesi a monte non un problema che genera risse e malcontento generale. Chi lavora in estate, in quei luoghi, adesso può chiudere i battenti e stendersi al sole.