
Il cantiere per la posa dei cavi è stato inaugurato nel 2018 (foto di repertorio)
Le promesse di una rete internet velocissima si scontrano con i lavori, lentissimi, nei cantieri per portarla nelle case e nelle aziende. Il doppino di rame doveva avere le ore contate. Ma non è stato così.
"I ritardi di Open Fiber nella realizzazione della rete di fibra ottica sul territorio dell’alta Toscana sono ormai uno scandalo nazionale che ha pochi precedenti e rispetto ai quali, almeno sul mio territorio, poco o niente è stato fatto perché fossero limitati, arginati o recuperati". A dire che la banda di Open Fiber invece di essere ultra larga sta “restringendosi“ sempre di più, è il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri. "Questo è anche un appello ai massimi responsabili della società per avere certezze in merito a un lavoro che in ben 8 anni non è stato concluso e che nel frattempo ha creato e sta creando danni alle comunità e allo sviluppo di attività". Ferri segnala problemi informativi ai danni dei clienti di cui chiede urgenti chiarimenti riferendosi alla difformità tra quanto risulta dichiarato sul sito di Agcom, dove risulta da tempo che a Pontremoli possano essere attivate connessioni fino a 10 giga, mentre nella realtà nessun vettore ad oggi può farlo in quanto manca il collegamento alla rete primaria. "Tale dichiarazione appare evidentemente falsa – aggiunge Ferri – oltre che gravemente fuorviante e conseguentemente elemento di fraintendimenti e polemiche sul territorio. Spero peraltro - e chiedo formalmente una risposta - che ciò non incida sotto il profilo di penali su contributi derivanti dal contratto in essere o da altro negli accordi con le istituzioni interessate, o che crei qualunque altro vantaggio alla società. Sarebbe molto grave e nel caso chiedo si prendano opportuni provvedimenti. Credo che la cosa meriti a questo punto anche un’interrogazione regionale e parlamentare (che farò presentare in questi giorni) per denunciare il fatto, chiarire il reale stato delle cose e smuovere la realizzazione dei collegamenti per la vera attivazione dei servizi".
A Pontremoli non è la prima volta che Comune e azienda arrivano ai ferri corti. Il cantiere per la posa dei cavi è stato inaugurato il 10 agosto 2018 partendo da Novoleto. Un progetto da 2.327.000 euro che doveva essere realizzato in 247 giorni e interessare 5.983 unità immobiliari dell’area bianca pontremolese (considerata a fallimento di mercato) e 126 aziende per uno sviluppo di 93,4 km di cui 67,2 riutilizzando cavidotti già esistenti. Alla fine del 2019 risultava realizzato il 65% delle opere civili cioè scavi e posa in opera dei pozzetti, e completato il 30% della posa dei cavi. Poi la pandemia e il progetto è andato in stand by. Il Ministero dello Sviluppo economico aveva addirittura sanzionato Open Fiber per i ritardi registrati nelle opere per la realizzazione della banda ultra larga in Lunigiana. Tre anni di slittamento rispetto alla programmazione, che è finita su un binario morto. Poi a passo di lumaca i lavori sono terminati nel 2024, ma manca ancora soprattutto il collaudo dei lavori e il collegamento fra le reti comunali e quella nazionale.
Natalino Benacci