Massa, 29 gennaio 2019 - Il maltempo non ha risparmiato la manifestazione in ricordo del 76° anniversario della battaglia di Nikolajewka, organizzata dalle Penne Nere. E così domenica scorsa, ai membri della sezione “Alpi Apuane“ dell’Associazione Nazionale Alpini non è rimasto altro che spostarsi all’interno della chiesa di Sant’Andrea a Scorcetoli, che si è rivelata piccola per contenere i tanti partecipanti alla manifestazione. Tra i presenti, gli alpini del gruppo di Filattiera, di Bagnone e di Licciana Nardi col presidente provinciale ANA Gianni Romanelli e il vice Piergiorgio Belloni, una delegazione dell’Ana di Cernusco sul Naviglio e le autorità locali, tra cui il sindaco di Filattiera Annalisa Folloni, il sindaco di fivizzano Paolo Grassi ed altri rappresentanti di varie municipalità della Lunigiana. Aalla cerimonia era presente anche l’onorevole Cosimo Maria Ferri. E’ stato un avvenimento ricco di fede e di valori basati sulle tradizioni e sul ricordo degli scomparsi, specie per gli alpini “andati avanti” come quelle 537 “penne nere” apuane che non hanno fatto ritorno, inghiottite dalle steppe russe durante la tragica ritirata.
Ed è stato commovente vedere sull’altare, in occasione della benedizione del nuovo gagliardetto degli alpini di Filattiera, come madrina la signora Elisabetta Vaccari, in ricordo del nonno Giovanni Verona, anch’esso “andato avanti”, insieme alla piccola Noemi Biagi che sul cuscino portava il cappello piumato del nonno Gianni Mori, altro alpino scomparso. Un evento particolare,quello di Scorcetoli che ha permesso al capogruppo delle penne nere di Filattiera Andrea Draghi e al vicepresidente ANA Massa-Carrara Piergiorgio Belloni di presentare il progetto”l’Olio degli Alpini”, ricavato dagli associati in oliveti abbandonati sul territorio. «I nostri alpini – ha detto Draghi – hanno ripulito il terreno, raccolto le olive e prodotto l’olio il cui ricavato sarà devoluto in beneficienza. La nostra intenzione è che da ora in poi ogni gruppo porterà avanti questa iniziativa nelle zone di competenza, sempre con finalità di solidarietà verso il prossimo».
Durante la cerimonia, Romanelli ha donato una bottiglia dell’Olio degli Alpini al sindaco Folloni,mentre Draghi e Belloni ne hanno fatto dono al parroco don Mario Arenare. «Sarà utilizzato come “olio santo” per la benedizione degli infermi, ad iniziare dall’undici febbraio prossimo – ha detto don Mario fra l’applauso dei fedeli».