DANIELE ROSI
Cronaca

Omaggio a Lucio Battisti. In pineta una targa per lui

Cerimonia per celebrare il legame del cantante con il nostro litorale

Omaggio a Lucio Battisti. In pineta una targa per lui

Alta partecipazione di pubblico ieri pomeriggio nella pineta davanti Imm per l’inaugurazione della targa dedicata a Lucio Battisti. Grande assente Giulio Repetti, in arte Mogol, che ha dovuto annullare per motivi di salute. "Mogol avrebbe dovuto essere prima al carcere di Massa e poi venire qui per la targa a Battisti – ha spiegato Riccardo Canesi, ideatore del progetto – ma sua moglie mi ha fatto sapere che per problemi di salute non è potuto venire. Mi hanno assicurato che torneranno in futuro". In via Oriana Fallaci, è stata quindi inaugurata la targa, grande e ben visibile, di colore bianco e verde, con diversi Qr Code per approfondire la breve ma intensa storia di Battisti e Mogol con Marina, passati a cavallo nel giugno del 1970.

Un viaggio culminato con il concerto improvvisato sul tetto del bagno Vittorio e della visione della storica partita Italia-Germania 4-3 dei mondiali messicani. Sarà aggiunto alla targa anche un supporto audio per gli ipovedenti. A fare da accompagnamento musicale il gruppo di ‘Ho perso l’hammond’ insieme al tastierista e voce della Formula 3, Gabriele Lorenzi, che nel prendere la parola ha ricordato l’importanza dell’ascolto di una buona musica, partendo dall’educazione musicale che i genitori dovrebbero impartire ai figli. La targa a Battisti è stata votata all’unanimità alcuni mesi fa in consiglio comunale grazie alla mozione presentata dalla consigliera Brunella Vatteroni, oggi presidente della commissione Cultura, su suggerimento di Riccardo Canesi, ideatore del progetto. Per il Comune, oltre a Brunella Vatteroni, anche la vicesindaca Roberta Crudeli e la sindaca Serena Arrighi. "Iniziativa bellissima – ha spiegato la sindaca – in cui fa piacere vedere così tanta gente. La targa ricorda un momento speciale per Marina con la presenza nel 1970 di Mogol e Battisti". "L’idea è piaciuta subito alla commissione cultura – ha aggiunto Brunella Vatteroni – e questa targa racconta di un legame di Battisti col territorio rievocandone la storia".