REDAZIONE MASSA CARRARA

Omaggio ai soldati americani e inglesi caduti nell’Operazione Galia

Cerimonia a Rossano di Zeri per ricordare l'Operazione Galia e il sacrificio degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Una commemorazione toccante per onorare il coraggio e la determinazione di quei soldati.

monumento posto in. ricordo dell’Operazione Galia a Rossano di Zeri nel settembre del 1943

monumento posto in. ricordo dell’Operazione Galia a Rossano di Zeri nel settembre del 1943

Cerimonia lo scorso sabato in occasione dell’80esimo anniversario dell’Operazione Galia a Rossano di Zeri nella chiesa del paese. Ricorreva pure il decimo anniversario della dedica del monumento eretto in ricordo della tragedia che colpì una formazione alleata aviotrasportata. Tutto aveva avuto inizio dopo l’8 settembre ’43 con la fuga del maggiore inglese Gordon Lett, fatto prigioniero dal Regio Esercito in Africa, da un campo di prigionia in provincia di Piacenza. L’ufficiale era riuscito a raggiungere le montagna dello Zerasco assieme ad altri compagni di prigionia di varie nazionalità. A Zeri era stato accolto bene dalla popolazione, tanto da costituire il suo celebre ’Battaglione Internazionale’, formazione militare composta da inglesi, polacchi, americani, russi, olandesi, belgi, jugoslavi e francesi; un gruppo che decise di combattere con i partigiani contro i nazifascisti. Durante una missione aviotrasportata per rifornire di equipaggiamento, armi e munizioni le formazioni della Resistenza presenti nelle vallate di Zeri accadde la tragedia. La mattina del 27 dicembre ’44, le condizioni atmosferiche sono proibitive con forti raffiche di vento, quando appare su Rossano un Douglas C 47 da cui vengono lanciati 8 paracaduti con agganciati bidoni di rifornimento. L’aereo riprende quota ma la turbolenza è così violenta che un’ala urta un’enorme quercia e il velivolo precipita al suolo, incendiandosi. E’ carico di bombe e munizioni che esplodono a bordo: non c’è scampo per l’equipaggio, composto da 5 militari americani e 2 inglesi. All’alba dell’1 gennaio 1945 i funerali nel piccolo cimitero della borgata. Terminata la guerra, gli inglesi verranno traslati nel cimitero monumentale di Staglieno, mentre le bare dei 5 soldati americani rientreranno negli Usa. Sabato scorso a ricordare il loro sacrificio i soci della Stella Tricolore e una ’squadra britannica’ (da 4 a 8 persone) che dall’8 al 12 settembre tenterà di completare il percorso di esfiltrazione della Operazione Galia, lungo il ’Sentiero della Libertà’ da Rossano fino a Seravezza.

Roberto Oligeri