Un delitto sotto ai raggi X. E’ di ieri mattina l’autopsia eseguita sul corpo di Ramzi Abdelmajid, 50 anni, originario del Marocco, condotta dai medici legali David Forni e Luigi Papi all’obitorio dell’ospedale di Pisa. E’ stata data disposizione di eseguire accertamenti autoptici e analisi di laboratorio necessarie a fare piena luce sulle cause del decesso, oltre agli esami tossicologici per rilevare eventuali tracce di sostanze stupefacenti nel sangue della vittima. Il termine di deposito della perizia è di 60 giorni. Si tratta di un passaggio chiave nell’indagine sull’omicidio di Aulla: sarà infatti l’esito dell’autopsia a chiarire le cause del decesso del nordafricano e forse a confermare o smentire quanto dichiarato dall’indiziato. Intanto gli inquirenti stanno indagando per fare piena luce sull’accaduto. Il 30enne marocchio, da lunedì scorso in custodia cautelare al carcere di Massa per gravi indizi di reato, avrebbe raccontato agli inquirenti di aver passato la notte a cavallo tra venerdì e sabato insieme a Ramzi. Di un primo litigio in via del Popolo, intorno alle 2, quando l’ambulanza della Croce bianca di Aulla era intervenuta una prima volta per soccorrere il 50enne trovato per terra, in stato confusionale e con alcuni segni di colluttazione.
Il 50enne – stando a quanto ricostruito dagli inquirenti – è stato caricato sull’ambulanza e trasportato al pronto soccorso di Pontremoli. Dopo la visita, non avendo niente di grave, è stato dimesso. Poi un vuoto di qualche ora, in fase di ricostruzione, fino alla chiamata al 118 e ai carabinieri intorno alle 7.15 di sabato mattina proveniente ancora da via del Popolo fatta dal 30enne marocchino. A quel punto i soccorritori hanno trovato il corpo senza vita di Ramzi che poche ore prima era stato trasportato in ospedale e poi dimesso. Il 30enne ha parlato, dunque, di un secondo litigio avvenuto all’interno dell’abitazione di via del Popolo per futili motivi in cui i due si sarebbero presi a botte fino a quando il 50enne non sarebbe caduto a terra. Una caduta "accidentale", a detta del giovane. Sul corpo non sono state trovate ferite né da taglio né da arma da fuoco. Ma l’uomo sarebbe stato trovato in mezzo a vetri rotti e con una ferita alla testa. Ramzi è stato colpito con un oggetto? E se sì, la bottiglia di vetro ritrovata nella casa, probabilmente insanguinata, è stata utilizzata come un’arma dal 30enne?