Ore di grande attesa poi la gioia. Sei tartarughine si tuffano in mare

La lieta notizia al bagno Capannina di Cinquale. "I bambini hanno seguito con tanto interesse la storia". Un’inaspettata mareggiata aveva messo a dura prova il nido creato dalla madre lo scorso 23 luglio.

Ore di grande attesa poi la gioia. Sei tartarughine si tuffano in mare

Grandi emozioni per i volontari con il Centro didattico Wwf di Ronchi nell’assistere alla schiusa delle uova al bagno Capannina di Montignoso

Una lunga attesa, la paura che le mareggiate potessero aver danneggiato in maniera definitiva il nido delle tartarughe poi anche la gioia perché qualcuna di loro è riuscita a salvarsi. Un’altalena di emozioni ha accompagnato la schiusa del nido di Caretta Caretta che era stato deposto alla Capannina di Cinquale. L’unico di Montignoso, il quarto nido della stagione apuana da record. Un’avventura che si è conclusa poche ore fa senza nascite con numeri da capogiro, come avvenuto altrove, ma comunque regalando ore di attesa e di gioia a chi ha partecipato, dai tecnici ai volontari agli stessi gestori dello stabilimento balneare. Il nido, come raccontano dal Centro Didattico Wwf di Ronchi, era stato deposto non troppo distante dalla riva da mamma tartaruga il 23 luglio. Mentre si avvicinava il periodo della schiusa, un’inaspettata mareggiata ha seriamente compromesso il nido.

Le uova rimaste sono state traslocate al sicuro e soltanto giovedì sono emerse due piccole tartarughe, ribattezzate Maicol e Katia-Romina. Nella giornata di martedì è stato aperto il nido dal professor Zuffi dell’Università di Pisa, delegato regionale, e dalla dottoressa Chiara Rustighi di Arpatoscana e, sorpresa per tutti, dentro sono state rinvenute 6 piccole di Caretta Caretta. Le tartarughe, dopo essere state monitorate per circa un’ora, hanno preso la via del mare. "Auguriamo alle piccole montignosine lunga vita e tanta fortuna – scrivono dal Centro Wwf -. Un doveroso ringraziamento va al bagno La Capannina del Cinquale. Romina ci mancherai con i tuoi aggiornamenti sul nido, e al nostro bagnino Maicol che per tutta l’estate, con i gestori del bagno, ha vigilato sul tesoro. Grazie a tutti i volontari che si sono avvicendati nei giorni per monitorare il nido".

"E’ stato un evento speciale – concludono le titolari del bagno Capannina -. Per la prima volta dopo tanti anni le tartarughe sono tornate sulle nostre spiagge. Sia i bambini che i più grandi hanno seguito con entusiasmo la storia delle piccole tartarughe dal momento in cui sono state depositate le uova al momento della loro schiusa. Speriamo che questo evento sia di buon auspicio per tutti. Per il prossimo anno, indipendentemente dalla presenza o meno delle tartarughe sulle nostre spiagge, stiamo organizzando degli incontri per i più piccoli con il Centro didattico del Wwf che ringraziamo".