REDAZIONE MASSA CARRARA

Ospedale del Cuore arricchito da opere d'arte ispirate a Dante

Le opere di 18 artisti, ispirate a Dante, arricchiscono l'Ospedale del Cuore grazie alla donazione di Evam-Fonteviva.

Doppio dono per l’Opa con “I mille volti di Dante” e “L’acqua del Cuore”. Le opere ispirate a Dante, realizzate da 18 artisti, andranno ad arricchire e impreziosire le pareti dell’Ospedale del Cuore, rafforzando il legame tra la società Evam-Fonteviva e la Fondazione Monasterio. Lo hanno raccontato, tra le opere donate, il presidente di Evam, Massimo Gelati, il sindaco di Massa, Francesco Persiani e il direttore sanitario Maurizio Petrillo.

"Il progetto è partito nel 2021 – ha ricordato l’ingegner Gelati – finalizzato a celebrare i 700 anni dalla morte di Dante con la donazione da parte di alcuni artisti, di opere ispirate al tema; opere che negli anni 2021/22 riprodotte sulle etichette dell’acqua Fonteviva. La campagna ha avuto un ottimo riscontro e una volta terminata abbiamo deciso di raccogliere le opere donate e consegnarle all’ospedale del Cuore".

I dipinti verranno posizionati in ospedale celebrando la bellezza per visitatori e pazienti. Il sindaco Persiani ha ringraziato gli artisti e l’ospedale per l’ospitalità e l’accoglienza, facendo memoria di quella "proposta non solo artistica ma con significato benefico, frutto dell’inventiva dell’amministratore dell’epoca, Lorenzo Porzano, e condotta dall’azienda in segno di continuità. C’è voluto il tempo necessario per concludere la campagna con le etichette sulle bottiglie di quest’acqua di cui è proprietario il Comune di Massa; acqua che ha un valore commerciale ma che mette i profitti a disposizione di sociale, sport, salute e azioni di impatto sul territorio".

E ha ringraziato Gelati per essersi fatto carico del progetto "valorizzando l’eredità ricevuta". Poi ha chiarito: "Credo ci sia stato troppo rumore su questa vicenda e questa giornata attesta che sono state dette molte cose che non trovano fondamento nella realtà". Le opere resteranno al Monasterio e in futuro si deciderà se mantenerle come patrimonio dell’ospedale oppure concederle ad offerenti che avanzeranno proposte di acquisizione.

Ha ringraziato tutti il direttore Petrillo, sottolineando il "fortissimo legame dell’Ospedale del Cuore con la comunità. Sappiamo bene che l’assistenza non è solo nelle cure ma passa anche attraverso altri aspetti".

Una giornata che ha siglato la conclusione di due progetti: all’Opa è stata infatti devoluta anche la somma di 1.800 euro, frutto dell’iniziativa benefica “L’acqua del cuore”. "Una campagna breve – sottolinea l’ingegner Gelati – che prevedeva un contributo sull’acquisto delle bottiglie riportanti l’etichetta dedicata all’ospedale del Cuore. L’impegno era di devolvere 2 centesimi per ogni bottiglia a Fondazione Monasterio".