Massa, 2 dicembre 2024 - L’ospedale “Apuane” di Massa si conferma sempre più un polo di eccellenza nel trattamento delle fratture di bacino e della colonna vertebrale, grazie alla professionalità e alla sinergia di un team altamente qualificato. Recentemente, il reparto di ortopedia, diretto dal dottor Alberto Sancin, ha eseguito un delicato intervento su un giovane lavoratore di Piombino, vittima di un grave infortunio sul lavoro, confermando la propria centralità come centro di riferimento per l’intera area vasta dell’Azienda Usl Toscana nord ovest.
Questo intervento è un esempio della qualità e dell’efficienza del reparto, ma anche della funzionalità di una rete ortopedica che vede la coordinazione tra diversi ospedali, con la supervisione del dottor Giuseppe Lioci. La collaborazione tra i professionisti di vari presidi ospedalieri garantisce ai pazienti le migliori cure possibili in situazioni di emergenza.
L’incidente che ha coinvolto il lavoratore di Piombino è stato particolarmente complesso. Il paziente, un uomo di circa 50 anni, è stato vittima di un infortunio sul lavoro nella zona portuale. Le sue condizioni erano subito apparse gravi: diverse fratture scomposte del bacino e una frattura-lussazione del piede destro. Dopo il pronto intervento iniziale all’ospedale di Piombino, il paziente è stato stabilizzato e trasferito all’ospedale di Livorno, dove ha ricevuto il trattamento rianimatorio e un primo intervento chirurgico per salvare il piede.
La vera sfida, però, è stata la gestione delle fratture del bacino, una tipologia di intervento che solo pochi centri sono in grado di trattare. Per questa ragione, il paziente è stato trasferito all’ospedale “Apuane” di Massa, punto di riferimento per l’intera area dell’Azienda Usl Toscana nord ovest per queste problematiche.
Qui, l’equipe ortopedica, composta dal dottor Alberto Sancin, dagli ortopedici Andrea Vullo, Luca Magistrelli e Giuseppe Lucetti, ha eseguito con successo l’intervento di riduzione e stabilizzazione delle fratture del bacino, restituendo così la possibilità di una piena riabilitazione al paziente.
Il paziente, che ora è fuori pericolo, sarà presto trasferito presso un ospedale del suo territorio, dove inizierà il percorso riabilitativo. “Si tratta - commenta la direttrice generale Maria Letizia Casani - di un caso di efficienza e di cooperazione tra diversi ospedali, con una rete di professionisti della nostra Azienda che agisce in sinergia e che mette il paziente al centro delle cure. In un periodo complicato per il nostro sistema sanitario, sono queste le notizie che ci danno speranza per il futuro. Ringrazio di cuore tutti i nostri operatori coinvolti in questo percorso virtuoso”.