Il Comitato Sos Salute Lunigiana esprime forte preoccupazione unita a rabbia e delusione, che è quella dell’utenza, che non pensava di trovarsi in questa situazione dopo che il virus ci aveva concesso la tregua dei mesi estivi. "Davvero incresciosa - si legge in una nota - la situazione degli ospedali convertiti alla spicciolata, senza alcun confronto con gli operatori e all’insegna dell’improvvisazione in centri Covid. Personale insufficiente e scarsamente preparato alla specificità del momento, spesso assunto estemporaneamente a tempo determinato e catapultato, il giorno dopo l’assunzione, nella bolgia ed esposto al rischio contagio. Il caos tamponi che si è verificato a partire dalla fine del mese di ottobre e non ancora risolto, nuoce, assieme alla poca chiarezza a volte contraddittoria delle norme, al tracciamento dei contagi. Siamo consapevoli del fatto che ognuno debba fare la sua parte in un momento di grave emergenza, ma chiediamo un cambio di passo e di metodo. Nessuno deve nascondere dietro orgogli, campanilismi, interessi partitici e personali le enormi e palesi mancanze che devono invece essere tema di confronto fra tutti i soggetti interessati".
Cronaca"Ospedali convertiti alla spicciolata"