Mancano 6 medici in Lunigiana, di cui tre nei pronti soccorsi. Non solo: i ricoveri sono in aumento in entrambi i presidi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli. E poi, il problema dei problemi: lunghe liste di attesa per visite ambulatoriali specialistiche. È stata la stessa direttrice generale Asl Toscana Nord Ovest, Maria Letizia Casani, a palesare i dati di una sanità in sofferenza, ieri nella sala di rappresentanza del Comune di Aulla in occasione della prima riunione del rinnovato organo della Sds. Chiamata a rapporto dal nuovo establishment, con Roberto Valettini presidente e Matteo Mastrini assessore, la DG ha mostrato i numeri del divario crescente tra domanda ed offerta sanitaria in Lunigiana: 32.469 le prestazioni complessive erogate tra Pontremoli e Fivizzano nel 2019 contro le 30.000 del 2024, con una riduzione di circa il 7%. Ma anche, 28.600 le visite prescritte da gennaio di quest’anno, con un aumento del 25% rispetto alla fase pre-Covid, di cui il 16% in più rispetto al 2023. Nella diagnostica, l’aumento più allarmante: il 27% di prescrizioni in più rispetto al 2019, con un incremento del 9% rispetto allo scorso anno. Per il resto, situazione di tenuta complessiva, secondo Casani, con buon rapporto domanda-offerta. "Sono dati che non tornano – per il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri – basta andare nei reparti per capire il bisogno". Ferri ha chiesto a Casani dati più analitici che mettano in luce come venga evasa la domanda: "Se per fare una visita il paziente di Pontremoli deve recarsi a Pisa o Livorno, i dati assumono un significato diverso che va considerato". Ma, come spiegato dalla DG, conta che le visite siano evase entro il cosiddetto ’ambito di garanzia’: conseguenze delle aree vaste che non tengono conto della morfologia del territori e dei disagi all’utenza. "Per essere adempienti – ha spiegato Casani – dobbiamo raggiungere gli obiettivi ministeriali che impongono che 90 prestazioni su 100 siano evase nei termini". Sul grafico proiettato dalla DG, però, l’obiettivo è fermo al 79%. Quali soluzioni? Il sindaco Mastrini ha proposto premialità per i medici che decidano di lavorare in Lunigiana. Casani ha presentato le due proposte condivise da Asl e Regione: un concorso generale ed un concorso sperimentale Start-Smart ter, con addendum per i giovani medici che potrebbero così fidelizzassi al territorio: "A breve ci saranno le specializzazioni, dopodiché potranno essere indetti i concorsi. Si prevedono assunzioni già ad inizio del nuovo anno". Nel frattempo si continua a sopperire con il principio, tutt’altro che pacifico, di rotazione dei medici tra la costa e la Lunigiana. Unanime il consenso sulla richiesta perorata dai sindaci di Pontremoli e di Fivizzano, di accelerare sull’indizione dei concorsi.
Michela Carlotti