Ospiti della Rsa all’opera . Curano il verde urbano

Parte il progetto sociale ’Sono cittadino anch’io’ promosso dal Comune di Aulla. L’assessore Tomè: "I ragazzi si sono sentiti utili, così scardiniamo i pregiudizi".

Ospiti della Rsa all’opera . Curano  il verde urbano

La prima uscita del progetto ’Sono cittadino anch’io’ ad Aulla

Prima uscita da ’pollice verde’ per un gruppo di ospiti della Rsa Michelangelo di Aulla che li ha visti protagonisti di attività di cura del verde urbano. Questa è solo la prima di una serie di uscite nel quadro del progetto ’Sono cittadino anch’io’, a sfondo sociale, volto al reinserimento nel tessuto cittadino di pazienti psichiatrici. L’iniziativa, ideata dalla terapista Emilia Ciardiello, è stata promossa dal Comune di Aulla, in particolar modo dall’assessorato al Sociale, e dall’Rsa Michelangelo. "I ragazzi e le ragazze, che hanno partecipato alla prima uscita di pulizia dei Giardini Don Guidoni, erano entusiasti perché si sono sentiti utili per la propria comunità. Sono andata di persona a ringraziali", ha spiegato l’assessore al Sociale del Comune di Aulla, Katia Tomè. "Si tratta di un’ iniziativa di volontariato e di cittadinanza attiva – ha aggiunto Tomè –, volta a valorizzare il ruolo della persona psichiatrica che al momento è istituzionalizzata, ma anche per creare un contatto con la cittadinanza e far cadere finalmente i pregiudizi legati alla persona psichiatrica, che in questo modo diventa un esempio per l’intera comunità". ma anche per fare cnoscere alle persone e per far cadere i pregiudizi alla persona psichiatrica e anche per fare un esempio. Voglio ringraziare gli ospiti della Rsa Michelangelo e gli operatori presenti alla prima uscita che li ha visti coinvolti con grande impegno. In particolare ringrazio la dott.ssa Emilia Ciardello, terapista, vera creatrice di questo progetto".

Le uscite proseguiranno nelle prossime settimane con la partecipazione (a rotazione) di piccoli gruppi di pazienti psichiatrici ospiti dell’Rsa Michelangelo, accompagnati e seguiti nel percorso da educatori e terapisti occupazionali tra cui le educatrici Veronica Blandi e Marina Bellacci e, per l’appunto, l’ideatrice del progetto, la terapista Emilia Ciardiello.