REDAZIONE MASSA CARRARA

Ottavia Piccolo racconta Matteotti e l’anatomia di un fascismo

Stasera alle 21 al Teatro Animosi Ottavia Péiccolo racconterà’Matteotti (anatomia di un fascismo)’. Lo spettacolo apre la nuova rassegna dal...

Stasera alle 21 al Teatro Animosi Ottavia Péiccolo racconterà ‘Matteotti (anatomia di un fascismo)’. Lo spettacolo apre la nuova rassegna dal titolo ‘Contemporanea’, promossa da Comune di Carrara e Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Su un testo di Stefano Massini e musiche di Enrico Fink, eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, con Massimiliano Dragoni hummer dulcimer, percussioni, Luca Roccia Baldini basso, Massimo Ferri chitarra, mandolino, Gianni Micheli clarinetto basso, Mariel Tahiraj violino; Enrico Fink flauto. Lo spettacolo, con la regia di Sandra Mangini, ripercorre l’ascesa e l’affermazione di quel fenomeno eversivo che Matteotti seppe comprendere, fin dall’inizio, in tutta la sua estrema gravità, a differenza di molti che non videro o non vollero vedere. Giacomo Matteotti, l’oppositore, il pacifista, lo studioso, l’amministratore, il riformista, il visionario, prese la parola, pubblicamente e instancabilmente, nei suoi molti scritti e nei suoi moltissimi discorsi: una parola chiara, veritiera, fondata sui fatti, indiscutibile. Una parola che smaschera. A cento anni di distanza è il teatro, la musica, le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo e i suoni de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo a prendersi l’impegno di parlare e far conoscere una pagina orribile della nostra storia. La produzione è Argot Produzioni e Officine della Cultura co-produzione Fondazione Sipario Toscana Onlus – La città del Teatro, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti, Teatro Stabile dell’Umbria con il contributo di Ministero della Cultura e Regione Toscana, in collaborazione con Infinito Produzioni.

Il prezzo dei biglietti: intero 15 euro, ridotto 10. Per informazioni Teatro degli Animosi, piazza Fabrizio De André, telefono 0585/641317, Ufficio cultura 0585/641419, [email protected].