Un’operazione verità sul disavanzo comunale di Casola viene chiesta dalla lista d’opposizione ’Il Popolo dell’Alta Valle Aulella’. "A 6 mesi dall’adozione del piano di rientro, le somme da recuperare per abbattere il disavanzo accertato – scrive in una nota Michele Ottolini (nella foto) della lista – sono ancora lontane. Il rendiconto 2023 si è chiuso con un disavanzo di 735.863,22 euro e a seguito dei rilievi dell’organo di revisione, è stato disposto un piano di rientro triennale con quote annuali di 245.288 euro. Un disavanzo da ripianare agendo sul recupero dell’evasione tributaria e delle concessioni cimiteriali scadute, sull’aumento della Tari e dell’Imu, sulla ricognizione della spesa e sull’alienazione dei beni disponibili. Un disavanzo simile, in un piccolo Comune, è il risultato di un processo lungo che ha avuto avvisaglie che avrebbero dovuto indurre maggiore cautela. Altro che errore tecnico o errore umano come sbrigativamente affermato - sottolinea il consigliere – dall’ex sindaco Ballerini durante la campagna elettorale; noi avevamo espresso sconcerto per l’emergere di una simile situazione dopo un quindicennio dell’amministrazione precedente. A oggi, i risultati delle varie misure attuate, compresa la mancata sostituzione del personale andato in pensione, non sembrano aver sortito l’effetto previsto. Il recupero dell’evasione sembra non andare oltre il 15% della quota annuale; il recupero dei crediti della Tari è pari al 3,93%, del recupero Imu non ci sono certezze. L’altra voce consistente, iscritta a bilancio per circa 100mila euro, su cui si faceva affidamento, l’alienazione dei beni a Codiponte non ha avuto alcun riscontro da parte dei 12 eventuali acquirenti".
Roberto Oligeri