Le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno sono come minimo raddoppiate e, in alcuni casi, quasi quadruplicate. E’ quanto emerge dall’allegato al bilancio di previsione 2024 che andrà in discussione nelle prossime settimane in consiglio comunale a Massa. E’ questo l’atto che ha fatto arrabbiare i rappresentanti delle categorie e la variazione è sensibile, senza contare che nei giorni scorsi era stata approvato anche il prolungamento del periodo di applicazione. La tassa di soggiorno a Massa si paga dal 2012 e per anni è rimasta di fatto invariata, comunque senza sensibili cambiamenti.
All’inizio di dicembre la prima mossa dell’amministrazione che ha esteso il periodo di applicazione dal primo aprile al 30 settembre, introducendo alcune esenzioni per i portatori di handicap e per i bambini tra i 0 e 2 anni. Bocciate tutte le altre proposte di esenzione presentate da Fratelli d’Italia. A oggi il gettito che il Comune incassa ogni anno dall’imposta di soggiorno oscilla fra 300mila e 400mila euro circa ma ora l’amministrazione vuole ottenere più risorse per, sostiene, "finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali".
Ed ecco che si punta a incassare fino al triplo di oggi: nel bilancio di previsione la cifra inserita è di 900mila euro. Una bella somma da spendere. Ed è persino curioso che del nuovo Regolamento dell’imposta di soggiorno, sottolinea ancora l’amministrazione, se ne sarebbe parlato il 28 novembre durante un incontro con le sssociazioni di categoria maggiormente rappresentative del comparto ricettivo nel quale, "tra le altre cose, è stata comunicata e discussa la volontà dell’smministrazione di procedere all’incremento tariffario". Ma qualcosa nella ‘comunicazione’ non deve essere andato a buon fine perché è di poche ore fa la contestazione veemente delle stesse associazioni di operatori.
Come cambiano allora le tariffe? Partiamo dalle strutture alberghiere, precisando che ogni tariffa è stabilita per ogni giorno di permanenza. Per hotel a 4 o più stelle passa da 1,50 a 3,50 euro, da 0,55 a 2 euro per i 3 stelle; da 0,45-0,5 a 1,50 euro per 1 o 2 stelle. Stesse variazioni per le Rta secondo lo schema ‘stellato’. Passiamo alle strutture extra alberghiere. Affittacamere, case per ferie, casa e appartamenti vacanza, ostelli della gioventù, locazioni turistiche da 0,75 euro a 1,40. Campeggi da 40 centesimi a 1 euro. B&Be agriturismi da 0,75 a 1,75 euro.
FraSco