CRISTINA LORENZI
Cronaca

Paperfest a Carrara. Primo festival del libro. Protagoniste le firme del Fatto Quotidiano

La presidente di Seif Cinzia Monteverdi punta a un appuntamento fisso "La città ha enormi potenzialità, potrà diventare una vetrina nazionale". Padellaro, Travaglio, Scanzi, Lucarelli e Di Battista a San Francesco.

Paperfest a Carrara. Primo festival del libro. Protagoniste le firme del Fatto Quotidiano

Una festa del libro, >una festa della cultura e una festa della città. Il team del Fatto quotidiano ha scelto Carrara come cornice della prima edizione del Paperfest. Il 30 giugno le più importanti firme del celebre giornale saranno per l’intera giornata in piazza San Francesco per far conoscere al pubblico di Carrara e a quello nazionale le ultime pubblicazioni. Così Alessandro Di Battista, Selvaggia Lucarelli, Andrea Scanzi, Marco Travaglio e Antonio Padellaro presenteranno i propri libri in una rassegna che punta a diventare un appuntamento fisso in città.

Ideatrice della manifestazione, che avrà il patrocinio del Comune, è Cinzia Monteverdi, carrarese doc, che qui ritorna dopo una brillante carriera nell’amministrazione del Fatto quotidiano. Nell’aprile del 2009 partecipa alla fondazione dell’emittente e della testata e siede nel consiglio di amministrazione. Nel 2011 diventa direttore marketing, mentre nel 2012 viene nominata amministratore delegato per diventare presidente nel 2018.

[/FIRMADATA]In cosa consiste il Paperfest?

"Si tratta della prima edizione di un festival di letteratura. Quest’anno sarà dedicato ai titoli della nostra casa editrice, ma l’intenzione è allargarlo ad altre case editrici e creare una specie di salone del libro tutto apuano".

Come mai avete scelto Carrara?

"Sono cresciuta qui e voglio evidenziare le enormi potenzialità di questa città. Oltre alle meraviglie turistiche, incastonata com’è fra mare e Alpi, penso che la città abbia anche un tessuto culturale molto vivace. Per questo vorremmo inserirci nelle iniziative culturali cittadine con un appuntamento fisso. Carrara è la città di Con-Vivere e ha un felice rapporto con la cultura. Credo che un festival letterario sia valore aggiunto. Per questo abbiamo scelto il centro storico e Carrara est, quella parte di città spesso dimenticata dagli eventi. La sera prima ci sarà il concerto di Simone Cristicchi per cui la location è già attrezzata. Così se quest’anno sarà la prova con una sola giornata, nelle intenzioni ci sono più giornate e più ospiti. Abbiamo sempre organizzato la Festa del Fatto prima in Versilia poi con il Covid a Roma. Adesso per i libri puntiamo alla provincia. Pertanto ho scelto la mia terra perché so quanto sia ricca e conosco le sue potenzialità. Nostra intenzione è coinvolgere anche gli studenti e i giovani nell’organizzazione".

Pertanto il 30 giugno il gotha del giornalismo e della comunicazione guarderà a Carrara, in un’operazione dall’alto sapore culturale, con un’esposizione mediatica che non farà che bene a un centro spesso sonnolento, ma che in materia di partecipazione non fa mai mancare il suo pubblico.

Investimenti in provincia, sulla carta stampata in un momento in cui la globalizzazione e la digitalizzazione spingono in direzione contraria...

"Feci la scommessa sulla carta stampata con Marco Travaglio nel 2008 e i fatti mi hanno dato ragione. Anche noi abbiamo sentito la crisi che è fisiologica. Le edicole chiudono e i lettori sono sempre meno. Tuttavia abbiamo sempre puntato sulla tutela del nostro personale. Nonostante le difficoltà non abbiamo avuto un solo licenziamento né un’ora di cassa integrazione. Abbiamo puntato sui nostri 160 dipendenti e la politica di tutela del personale ci ha dato ragione soprattutto nei momenti più difficili. Importanti anche gli investimenti sul digitale per cui abbiamo tenuto sulla perdita dei lettori del cartaceo".