REDAZIONE MASSA CARRARA

Parco giochi inclusivo "Contro ogni barriera"

Approvata all’unanimità la mozione del consigliere di FdI Massimiliano Manuel. L’obiettivo è offrire aree di svago accessibili a giovani con qualsiasi disabilità.

Parco giochi inclusivo "Contro ogni barriera"

Puntare all’inclusione sociale come valore per l’integrazione. Questo lo spirito con cui anche il gruppo Pd ha guardato con favore alla mozione presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel, per la progettazione e realizzazione di un parco giochi inclusivo a Marina. Proposta votata all’unanimità dal consiglio comunale e su cui è anche intervenuta la consigliera di maggioranza e presidente della commissione cultura Maria Mattei.

"Sul territorio, e penso in particolare al centro di Carrara – ha spiegato Mattei – gli spazi per i più piccoli non sono molti, e purtroppo, come accade per l’intero territorio nazionale, risultano spesso ispirati più al mantenimento di barriere fisiche che all’eliminazione delle stesse. Pensare ad aree gioco accessibili anche a persone in condizione di disabilità, e questo vale anche per i loro accompagnatori, dovrebbe essere la norma, e fortunatamente alcuni esempi si iniziano a vedere". La consigliera ha poi ricordato come sia compito stesso della politica indicare le aree per i piccoli che possano garantire la migliore accessibilità; con attenzione alle diverse disabilità che vadano oltre alla carrozzina, e che considerino anche l’autismo, la cecità e la riduzione delle capacità motorie e cognitive. Un contesto in cui è il bambino stesso che deve godere di spazi accessibili, sicuri e inclusivi, affermando il diritto al gioco senza discriminazioni. "Realizzare parchi giochi inclusivi significa porre in essere quelle azioni positive per il principio delle pari opportunità – prosegue la consigliera – l’inclusione sociale e una cultura che veda come centrali il rispetto per le diverse abilità, e le differenze viste come un valore. Ecco perché è importante realizzare parchi inclusivi dove i genitori possano sentirsi liberi di lasciare i piccoli in luoghi sicuri e alle prese con varie forme di sperimentazione. E se il luogo pubblico è amico, allora sarà un luogo capace di rendere possibile il dialogo. E nessuno è libero e spontaneo come quello tra bimbi senza timori di barriere".

In Toscana sono 12 i parchi inclusivi realizzati, e tra questi vi sono Certaldo, Pontedera e l’ultimo sorgerà a Tresana. Alcuni di questi hanno usufruito dei finanziamenti previsti da una legge regionale del 2022 che, per l’appunto, offre risorse per la promozione sociale, culturale e l’aggregazione delle nuove generazioni, compresa la valorizzazione delle aree verdi per il gioco con priorità per la disabilità. "Mi auguro si possa guardare a queste esperienze – conclude Mattei – e tararle sulla nostra realtà, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: dai pedagogisti ai genitori, dalle consulte ai tecnici, in modo da attuare un percorso partecipativo che faccia crescere il progetto".

Daniele Rosi