REDAZIONE MASSA CARRARA

Parte il Giubileo apuano. Il messaggio di Vaccari:: "Dobbiamo fare nostri i precetti del Papa"

Centinaia alla processione da San Sebastiano alla Cattedrale di Massa. Il prossimo appuntamento si terrà il 5 gennaio a Pontremoli.

Centinaia alla processione da San Sebastiano alla Cattedrale di Massa. Il prossimo appuntamento si terrà il 5 gennaio a Pontremoli.

Centinaia alla processione da San Sebastiano alla Cattedrale di Massa. Il prossimo appuntamento si terrà il 5 gennaio a Pontremoli.

"Spes non confundit", ovvero "La speranza non delude" è il messaggio portato dal vescovo Mario Vaccari alle centinaia di fedeli durante la celebrazione di apertura del Giubileo 2025 in terra apuana. Centinaia e centinaia di persone hanno risposto all’appuntamento diocesano dell’anno giubilare: la chiesa di San Sebastiano, luogo in cui ha avuto inizio la celebrazione con la proclamazione del Vangelo, era gremita di fedeli che hanno assistito all’omelia del Vescovo, Mario Vaccari, nei canti religiosi e nella devozione resa al crocifisso posto ai piedi dell’altare, opera attribuita allo scultore locale Felice Palma, risalente al XVI secolo.

Ha parlato di "speranza in questo tempo di violenze, di guerre e disordini" aggiungendo che "Cristo, nostra pace e nostra speranza, sia davvero nostro compagno di viaggio". Con le nozioni impartite dal servizio d’ordine, la processione si è snodata per le vie della città verso la cattedrale. In abito talare bianco, erano presenti tutti i sacerdoti della diocesi di Massa Carrara Pontremoli. Infatti, come da decreto vescovile, tutte le celebrazioni vespertine nelle parrocchie sono state sospese, consentendo a sacerdoti e fedeli una grande partecipazione alla solenne celebrazione dell’ apertura giubilare, che ha segnato l’inizio di un tempo di grazia che durerà un anno.

Emozionante è stato il lungo corteo che dalla chiesa di San Sebastiano ha raggiunto il duomo, sostando in una via Dante strapiena di persone che hanno assistito all’ ostensione del crocifisso, adorato dal vescovo Vaccari sulla porta del duomo e successivamente collocato all’interno con un commovente rito liturgico. E’ nella croce il segno che guida il cammino del Giubileo 2025, in quanto per i credenti da strumento di morte diviene simbolo di speranza. Monsignor Vaccari, nell’omelia, ha ricordato la sacra famiglia di Nazareth e il valore straordinario che racchiude per l’umanità, dando poi lettura della bolla di indizione del Giubileo ordinario, come apertura dell’anno giubilare con i "pellegrini di speranza".

"La speranza ha il suo fondamento nella fede – ha detto –. Papa Francesco nella bolla ricorda ben otto segni dei tempi dove portare speranza: le terre di guerra, la perdita del desiderio di trasmettere la vita, la situazione dei detenuti nelle carceri, gli ammalati, i giovani e il problema educativo, i poveri a cui manca il necessario. Dobbiamo fare nostri gli appelli del Papa". Il prossimo appuntamento giubilare è previsto per domenica 5 gennaio 2025 nella Cattedrale di Pontremoli, con la solenne celebrazione presieduta da Monsignor Vaccari.

Angela Maria Fruzzetti