REDAZIONE MASSA CARRARA

Patrimonio da salvare. Il dialetto sui social. Torna l’oroscopo del poeta Enzo Marco

Gruppo Facebook per scrivere e parlare in carrarino e tramandare la memoria: 'Scrivere in dialetto a Carrara' fondato da Gianluigi Telara. Libro in uscita con tabella per imparare a pronunciare i vari dialetti caratteristici di Carrara. Oroscopo in carrarino di Enzo Marco, scomparso tragicamente, riproposto su richiesta della famiglia.

Patrimonio da salvare. Il dialetto sui social. Torna l’oroscopo del poeta Enzo Marco

Un gruppo Facebook per scrivere e parlare in carrarino e usare i social per tramandare la memoria. Questo lo scopo del gruppo ‘Scrivere in dialetto a Carrara’ fondato due anni fa da Gianluigi Telara, un carrarese che per motivi di lavoro e di famiglia vive a Lucca, lontano dalla sua Carrara, da molti anni. Questo gruppo lo fa sentire a casa, e come lui tutti i carrarini che non abitano più a Carrara. Telara di professione odontoiatra ha uno studio a Lucca assieme alla moglie ortodonzista e al figlio, anche lui odontoiatra, e cresciuto a contatto con i nonni e il dialetto di Carrara.

L’uomo soffriva molto nel non sentire più il carrarino. Da qui l’idea di fondare un gruppo social con i suoi concittadini per condividere memorie, aneddoti, modi di dire, nenie, favole e leggende, ma soprattutto per scrivere in dialetto. Telara dopo l’esordio nel gruppo ‘Sei di Avenza se…’ di Renato De Rosa, ha fondato poco dopo (assieme allo steso De Rosa) la pagina ‘Scrivere in dialetto a Carrara’, che attualmente è formata da circa 2mila e 500 iscritti. Non solo: il dottor Telara si è messo anche a studiare i vari fonemi che contraddistinguono i vari dialetti caratteristici di Carrara, Avenza e Marina, simili ma cacofonicamente differenti. A breve uscirà un suo libro con una tabella che insegna come pronunciare le parole per ognuno di questi dialetti, ovviamente semplificati, visto che come spiega Telara "sono formati da numerosi simboli assenti sulle nostre tastiere".

"Oltre alla pagina Facebook il gruppo ha due chat – prosegue Telara – una dove si possono inviare audio in dialetto e una dove registrare filastrocche, nenie, storie, tutto ciò che fa parte della nostra tradizione. Tramandare queste conoscenze e fondamentale per l’identità di un popolo, la memoria e il dialetto sono la nostra ricchezza, il nostro passato. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la nostra moderatrice Alma Vittoria Cordiviola, l’anima del gruppo a cui devo molto e da cui ancora molto devo imparare. Del nostro gruppo faceva parte anche Enzo Marco, la sua scomparsa è stata una grave perdita per tutti noi – conclude Telara –. Stavamo imparando a conoscerci, ne porterò sempre un bel ricordo".

E a proposito di Enzo Marco, a grande richiesta, dopo un breve periodo di stop torna sulle pagine del nostro giornale l’oroscopo in carrarino. Enzo prima di essere investito e ucciso mentre attraversava il viale XX settembre, quattro mesi fa, ci aveva consegnato numerose edizioni del suo oroscopo.

Un lavoro molto dettagliato, a cui lo scrittore aveva dedicato molto tempo e che quindi merita di essere pubblicato. Enzo Marco aveva subito accolto la nostra richiesta di raccontare la città in dialetto in maniera diversa, e si era messo immediatamente al lavoro con l’entusiasmo che lo contraddistingeva. Poi è successa la tragedia di metà estate. E ora, su richiesta della famiglia e dei numerosi estimatori di Enzo Marco abbiamo deciso di riproporlo, anche per ricordare dovere un artista che ha dato molto per la nostra comunità.

Alessandra Poggi