Sono rimasti solo due scheletri anneriti delle roulotte divorate dalle fiamme e altre tre coi segni della vorace lingua di fuoco che si è propagata ieri sera all’interno del campeggio ’Italia’ in località Partaccia. Una catena di avvenimenti ha fatto sì che quelle fiamme non arrivassero ad ’assaggiare’ il legno dei primi pini a poche spanne né alle tre bombole del gas presenti là vicino. L’allarme è partito intorno alle 19.15 quando alcuni ospiti del camping, immerso in una sontuosa pineta, si sono accorti di un principio di incendio e hanno immediatamente informato il direttore della struttura, Giorgio Grassi, il quale a sua volta ha subito allertato i soccorsi mettendo in pratica il protocollo antincendio. Una volta sul posto, i vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti per domare le fiamme e ristabilire la quiete nel campeggio in circa 15 minuti. Fortunatamente le roulotte erano disabitate e, più in generale, nessuna persona presente nel campeggio è rimasta coinvolta. Gli stessi campeggi vicini sono rimasti completamente illesi dall’accaduto.
"Abbiamo sentito uno scoppio, poi le fiamme, è stato spaventoso. Ringraziamo i vigili del fuoco per aver operato tempestivamente e con efficienza grazie a loro si è evitato il peggio, ovvero che il fuoco si propagasse nell’intera pineta", ha commentato l’amministratrice del campeggio, Anna Schiaffino.
Sul posto è intervenuta anche la polizia che sta indagando sull’accaduto. Al momento non si esclude nessuna ipotesi. Si sarà trattato di un cortocircuito che ha innescato l’incendio? Oppure si sarà trattato di dolo? Al momento non c’è nulla di certo e saranno solo le indagini a stabilirlo.
E’ certo, invece, che questa situazione si sarebbe potuta trasformare in un dramma. Il campeggio ’Italia’ è l’unico che rimane aperto tutto l’anno sul litorale, ieri aveva circa 50 ospiti, ma nel weekend può arrivare ad ospire anche circa 200 persone.
Ilaria Vallerini