Pd, la rivoluzione è servita. Congresso e azzeramento delle segreterie comunali

Entro il 30 ottobre le liste che aspirano alla guida provinciale del partito del Nazareno. Passato l’ordine del giorno in assemblea per il possibile rinnovamento delle cariche locali .

Pd, la  rivoluzione è servita. Congresso e azzeramento delle segreterie comunali

Pd, la rivoluzione è servita. Congresso e azzeramento delle segreterie comunali

di Alfredo Marchetti

E congresso fu. Dopo una sofferta assemblea provinciale durata oltre quattro ore, gli 80 membri riuniti nella sala grande di via Groppini a Carrara hanno votato all’unanimità per il congresso che andrà a delineare la prossima segreteria provinciale del Partito democratico e, ovviamente, il suo segretario. L’altra novità, non di poco conto, è l’ordine del giorno, anch’esso passato, che riguarda l’azzeramento dei vertici comunali di ogni territorio. Adesso la palla passa ai segretari locali: se ci sarà la disponibilità da parte dei diretti interessati si accorperà la scelta del futuro leader provinciale con i vertici di ciascun comune.

Le candidature delle liste con i candidati alla segreteria di Massa Carrara devono essere presentata entro il 30 ottobre. All’interno del partito ci sono tre grandi correnti, che fanno capo all’ex onorevole Martina Nardi, al consigliere regionale Giacomo Bugliani e al sindaco e al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti. Da queste tre ’anime’ di partito potrebbe uscire il futuro segretario.

Il Pd affronta questo autunno caldo con la consapevolezza di dover rimettere in piedi un partito fortemente lacerato, all’indomani dell’addio del suo segretario Enzo Manenti. Il 2024 propone al partito del Nazareno sfide importanti: 8 Comuni in Lunigiana vanno al voto, ci sono le Europee e le Provinciali. Ci sono poi le segreterie dei circoli di Commano, Marina di Massa e Bagnone che attendono una nuova guida. "È stato deciso dall’assemblea che si va a congresso – spiega Giacomo Bugliani –. La mia precedente idea non era per la bocciatura di questa scelta, ma di prudenza per i modi e i tempi. Ora dovremo rivolgerci alla prateria degli iscritti per ascoltare la comunità del Pd. Penso si potranno unire i percorsi comunali al congresso, ma saranno i segretari singoli a decidere. La sovranità provinciale si è espressa". Gianni Lorenzetti: "Sono soddisfatto a prescindere perché il momento congressuale è una discussione importante per un partito come il nostro, forse è l’unico che si mette in discussione con il dialogo. Ha prevalso l’idea di affrontare i temi del territorio, come ad esempio i finanziamenti del Pnrr, con un confronto. Il Pd è chiamato a un’operazione di avvicinamento della gente, spero che ciò possa accadere".

E cosa ne pensano dell’azzeramento i segretari dei principali partiti? "Sono assolutamente d’accordo – dice Luca Nicolini di Montignoso –, se l’assemblea comunale lo riterrà opportuno, per quanto a Montignoso la situazione sia tranquilla e la mia elezione, nel 2021, fu unanime, dopo un lungo lavoro di riunione del partito. Credo, piuttosto, che debbano essere le realtà in difficoltà a cogliere l’occasione del congresso per dare una svolta al partito". "Come detto in passato – dice Enzo Ricci di Massa –, non mi ripresenterò alla candidatura di segretario, così come sono sicuro che non arriverò a fine mandato tra due anni e mezzo. Più che scegliere i nomi bisognerà convergere sui temi. Vediamo cosa deciderà il comunale in questi giorni. Sono dell’idea che si debba però anche tenere conto delle esigenze della Lunigiana, che ha più volte sottolineato il rischio che ci possano essere problemi logistici nel caso di un azzeramento netto: ci sono 8 Comuni che vanno al voto". C’è poi Carrara, con il segretario Gian Luca Brizzi, il cui lavoro ha contribuito alla vittoria di Serena Arrighi alle amministrative del 2022. La base lo sta sostenendo e da più parti c’è la richiesta che Brizzi rimanga in sella. "Auspicio che sia un congresso collettivo, però è anche vero che non c’è un automatismo rispetto al provinciale. Ogni realtà locale ha una sua autonomia. Ogni circolo farà la sua riflessione in totale autonomia. L’unica cosa che mi chiedo è: in Lunigiana, con 8 comuni che andranno al voto nei prossimi mesi, ha senso aprire una valutazione politica adesso?".