REDAZIONE MASSA CARRARA

Pecore sbranate da branco di lupi: "Troppi danni"

La neve è scesa copiosa sui monti e per i lupi del nostro Appennino significa scendere a valle in cerca...

La neve è scesa copiosa sui monti e per i lupi del nostro Appennino significa scendere a valle in cerca...

La neve è scesa copiosa sui monti e per i lupi del nostro Appennino significa scendere a valle in cerca...

La neve è scesa copiosa sui monti e per i lupi del nostro Appennino significa scendere a valle in cerca di prede per soddisfare l’atavica fame. Ed in assenza di cinghiali, scesi anch’essi nelle nei piccoli centri montani, proprio per sfuggire dai predatori, i lupi rivolgono le loro mire agli animali domestici. In questo caso, a farne le spese qualche giorno fa, il gregge di pecore zerasche di Diego Rubini, allevatore di ovini e di bovini nelle vallate delle Zerasco. "Nonostante la presenza di ben 7 dei miei pastori maremmani – racconta Rubini – l’altro pomeriggio il mio gregge, composto da oltre 200 pecore, ha subito un’incursione da parte dei lupi. Quest’ultimi, hanno adottato una tattica diversa da quella del passato, quando aggredivano d’impeto gli animali ingaggiando battaglia con i cani. Si sono evoluti: ora attendono nascosti appena il gregge si allarga nel pascolo a brucar l’erba, sfuggendo seppure per pochi attimi alla vista dei cani, ed attaccano. Sono velocissimi e micidiali. Purtroppo questa volta sono sbucati dal nulla e in una manciata di minuti hanno aggredito le mie pecore sbranandone due e ferendone una. I pastori maremmani sono arrivati immediatamente dopo, ma le due fattrici erano già state uccise: le mascelle di un lupo adulto – sottolinea l’allevatore – sono micidiali, non perdonano. Ho dovuto far intervenire i veterinari dell’Asl per il sopralluogo dovuto ad attacco predatorio da selvatici, al fine di ottenere almeno un rimborso dalla Regione. Ma è molto duro per chi come noi fa questo mestiere andare avanti con il pericolo dei lupi sempre incombente".

Roberto Oligeri