REDAZIONE MASSA CARRARA

Pelù e Ascoli, allarme delle famiglie "Scoperto il servizio notturno"

I parenti dei ricoverati: "Il turno 22-7 senza assistenza perché la cooperativa non ha trovato soluzioni". La preoccupazione: "C’è chi sta pensando di licenziarsi perché non riceve le mensilità arretrate".

Pelù e Ascoli, allarme delle famiglie  "Scoperto il servizio notturno"

Pelù e Ascoli, allarme delle famiglie "Scoperto il servizio notturno"

Disagi alla strutture Rsa Pelù centro Alzheimer e Casa di Riposo Ascoli. A parlare sono alcuni parenti dei ricoverati al centro Pelù: "Evidenziamo questi disagi non solo per tutelare gli ospiti ma per tutelare anche gli operatori i quali hanno messo sempre in primo piano il benessere dei ricoverati piuttosto che i loro diritti". Ma qualcuno deve pur parlare per arrivare ai vertici: "Il giorno 26 febbraio, il turno 22-7 è stato di nuovo scoperto in quanto la cooperativa non ha trovato soluzioni – fanno sapere i familiari degli ospiti - . Ciò comporta una violazione degli accordi con l’azienda Usl, ma soprattutto mette e repentaglio la sicurezza degli ospiti che necessitano di assistenza continuativa. Alcuni parenti degli ospiti presenti in struttura hanno segnalato ai carabinieri e alla polizia la situazione, specificando che poteva essere messa a rischio la salute dei loro cari. Gli agenti hanno consigliato di rivolgersi all’Arma, questi ultimi hanno a loro volta consigliato di rivolgersi al Tribunale della Salute. Ciò fa capire che a nessuno preme la salute degli ospiti in struttura".

Un caso che evidenzia i problemi reali che devono affrontare le famiglie. "In più di un’occasione, a causa dell’esiguo numero di personale infermieristico, la cooperativa non ha garantito la presenza dell’infermiere durante il turno notturno – proseguono i familiari -. Turno che diventa obbligatorio per legge nel momento in cui in struttura sono presenti ospiti ricoverati con voucher (cure intermedie), che necessitano di assistenza infermieristica continuativa". Tuttavia, come rimarcano i parenti, non si punta l’indice contro gli operatori, ma contro un sistema che ormai non regge più. "Ad oggi non è ancora stata retribuita interamente la mensilità dei mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023 a buona parte dei dipendenti della cooperativa Compass in servizio alla struttura Rsa Pelù e Casa Ascoli – sottolineano i parenti – e nonostante ciò tutti i professionisti sanitari hanno sempre garantito con la massima efficienza il servizio. Da aggiungere che all’interno della struttura vi è una carenza di materiale necessario per i trattamenti sanitari degli ospiti, alcuni di questi salvavita come la bombola di ossigeno".

I familiari, che spesso sono presenti dai loro cari, denunciano una situazione grave: "Alcuni operatori da un anno a questa parte hanno dovuto sostenere anche turni doppi da 15 ore, cosa inaccettabile sia umanamente per gli operatori stessi, anche da un punto di vista di responsabilità, sia perché questa situazione può mettere a rischio la salute degli ospiti". I familiari degli ospiti sono allarmati perché circolano voci su personale infermieristico che accetterà il licenziamento: " Dalla prossima settimana, nonostante l’aggiudicazione della gara d’appalto che prevede vincitrice la cooperativa "La Salute", molti infermieri di Casa Ascoli e Rsa Pelù accetteranno il licenziamento da parte di Compass. Che ne sarà degli ospiti?".

Parenti esasperati, dunque, che hanno chiesto un incontro con il direttore della Casa Ascoli per affrontare le tematiche sopra elencate e individuare una rapida soluzione sia per gli operatori e di conseguenza per gli ospiti.

Angela Maria Fruzzetti