ROBERTO OLIGERI
Cronaca

Penne nere Sulla Nuda il raduno degli alpini

Numerosi militari provenienti da molte regioni a Cerreto laghi per la messa celebrata in vetta da monsignor Vigo

Si è tenuto il grande raduno delle Penne nere. Sulla Nuda si è tenuto il ventesimo raduno degli alpini, giunti da tutta Italia. Fra le tante Penne nere giunte sullo spartiacque naturale fra Toscana ed Emilia, per partecipare alla santa messa al campo, fra rocce e mirtilli, officiata da monsignor Antonio Vigo, cappellano ammiraglio degli incursori e generale di brigata della Sezione Ana delle Alpi Apuane, c’era anche Franco Corti, classe ’49 della Sezione Alpini di Alessandria: "Sono partito l’altra notte da Novi Ligure e di prima mattina all’alba, alle 6,30, ero già al Passo del Cerreto. Nell’attesa della funzione religiosa, zaino in spalla, sono salito fin su il Gendarme, la punta più alta della Nuda. Dopo aver pernottato in albergo, mi appresto a trascorrere la giornata qui, per il 20° Raduno degli Alpini di Massa-Carrara e di Reggio Emilia. Fa piacere rivedere vecchi compagni d’armi e trascorrere in amicizia una giornata piena d’avvenimenti.

Intanto, nella giornata di ieri, nei pressi di Rifugio Piella, si è celebrata la Messa per i defunti, le Penne mozze degli alpini; e si sono vissuti momenti di pura emozione nell’ascoltare l’omelia di monsignor Vigo, il ’prete-generale’ a 73 anni richiamato in servizio come cappellano degli Incursori e Subacquei, formazione d’elite delle nostre forze armate. Nella sua omelia ha portato il messaggio del Capo di sato maggiore della difesa Giuseppe Cavo Dragone e di Bepi de Marzi , il novantenne maestro compositore delle più note canzoni della coralità alpina, conosciuto a livello internazionale. E questo è uno dei motivi perché tanti sono giunti da altre regioni per assistere alla funzione religiosa di questo alto prelato, anche protonotaio apostolico.