REDAZIONE MASSA CARRARA

Per la Sanac un’offerta canadese

C’è una vera proposta di acquisto per l’acquisto del gruppo Sanac sul tavolo dei commissari straordinari nominati dal Governo. La...

C’è una vera proposta di acquisto per l’acquisto del gruppo Sanac sul tavolo dei commissari straordinari nominati dal Governo. La busta sarà aperta la prossima settimana, ma da indiscrezioni si tratterebbe dell’azienda canadese dell’acciaio The Grossi Group, che aveva già presentato una manifestazione d’interesse alla prima fase della procedura, per l’acquisizione della società e dei quattro stabilimenti operativi fra cui quello di Massa, oltre a Vado Ligure, Assemini, Gattinara. Si sarebbe invece ritirata l’italiana Ettore 1910.

Ci troviamo alla fine della fase di due diligence per la vendita di Sanac: l’iter si sarebbe dovuto concludere a dicembre ma era stata data una proroga di un mese. Ci sono altri scogli da superare: in particolare, il piano industriale, economico e finanziario dovrà rispettare i requisiti previsti dal bando di vendita, le garanzie sul mantenimento di tutte le unità operative e del battente occupazionale. Più avanti potrebbero arrivare fasi di rilancio cui potrebbero partecipare anche altri offerenti.

A ogni modo oggi Sanac sembra essere un gruppo rinato perché dall’ex Ilva di Taranto, oggi Acciaierie d’Italia, sono ripartiti gli ordini di materiali refrattari e, anzi, ci sarebbe pure bisogno di investimenti e assunzioni: "L’attuale situazione aziendale, caratterizzata dalla ripresa degli ordini e da carichi di lavoro importanti in un contesto di stabilità finanziaria, sebbene positiva, ci impone continua attenzione alla luce degli inevitabili interventi strutturali che dovranno essere messi a terra nell’immediato futuro", concludono Umberto Faita e Stefano Lecchini della segreteria sindacale Filctem Cgil.