REDAZIONE MASSA CARRARA

"Perché chiude il centro. Alzheimer?"

Paolo Baratta, figlio di una paziente malata di Alzheimer, sfoga la sua amarezza per la chiusura del centro diurno del Regina Elena a causa dell'allerta meteo. Costretto a non andare a lavoro, non ha alternative per l'assistenza della madre.

"Perché chiude il centro. Alzheimer?"

Il centro diurno della “Regina Elena” chiuso per l’allerta meteo di oggi, ma nell’ordinanza della sindaca Serena Arrighi diramata ieri pomeriggio, la Rsa non è menzionata tra i luoghi obbligati a chiudere. E sulla chiusura del servizio arriva l’amaro sfogo di Paolo Baratta, figlio di una paziente del centro diurno Alzheimer del Regina Elena, che oggi non potrà andare al lavoro per accudire la madre malata. "Sono stato contattato dalla struttura per informarmi che il centro sarebbe stato chiuso a causa dell’allerta meteo – racconta Baratta –. Con quale criterio si chiude una casa di riposo per un’allerta meteo presunta e spesso inutile? Io accudisco mia madre malata di Alzheimer da solo. L’unico sostentamento che sono riuscito a ottenere è il centro diurno del Regina Elena, dove hanno preso mia madre tutti i giorni dalle 9 alle 17".

L’uomo racconta di aver dovuto chiudere il ristorante e "dopo per fortuna ho trovato un lavoro che mi permette di stare fuori casa dalle 9 alle 17". "Con questo colpo di genio di chiudere la casa di riposo – prosegue Baratta – sono costretto a non andare al lavoro perché mia madre non ha nessun altro che possa occuparsi di lei". "Già per malati di Alzheimer ci sono pochissime agevolazioni sociali e una burocrazia che ha tempi così lunghi che solo in Italia possono essere accettati – conclude –, se poi mi chiudi il servizio anche in caso di allerta, diventa veramente difficile assistere questi pazienti. Per me quando succedono queste cose è una catastrofe, e poi all’ultimo momento. O non vado a lavorare oppure devo cercare una persona a pagamento che mi sostituisca, e sempre con la speranza di trovarla in così poco tempo".