Peste suina africana: "Deroghe alla caccia"

Deroghe per la caccia al cinghiale con condizioni specifiche approvate in Lazio e Liguria, potenziali benefici anche per Massa Carrara secondo Federcaccia. Importanza del coordinamento e dell'impegno dei cacciatori nella lotta alla Psa.

Peste suina africana: "Deroghe alla caccia"

Il commissario straordinario alla Psa, Giovanni Filippini, con la vice presidente della Regione, Stefania Saccardi a Filattiera

Nella Regione Lazio sono state approvate deroghe per la caccia al cinghiale in zone soggette a Psa e in quaranta comuni della Liguria si torna a caccia regolarmente, non essendo più registrati casi di malattia. Per Federcaccia Massa Carrara è un importante passo avanti per i cacciatori del territorio provinciale perché proprio al convegno di Filattiera si è chiarito che si potrebbero attuare deroghe per la caccia al cinghiale anche in zone di restrizione. Nella richiesta avanzata dalla Regione Lazio si domandava al Commissario straordinario Giovanni Filippini una deroga ad alcuni divieti introdotti con l’Ordinanza n.5/2024. Nello specifico si richiedeva al Commissario di poter procedere nelle aree rientranti nella zona di restrizione I, con la caccia di selezione del cinghiale; caccia al cinghiale con il metodo della girata con l’utilizzo di un cane abilitato e con la partecipazione di massimo 15 cacciatori; caccia al cinghiale nelle zone non assegnate alle squadre autorizzate, classificate zone bianche. Il Commissario ha risposto che la concessione di eventuali deroghe all’attività venatoria in zona di restrizione è subordinata alla disponibilità dei dati di sorveglianza e della valutazione della situazione epidemiologica.

"Si concede parere favorevole alla deroga per l’attività venatoria come da richiesta – si legge nel documento – a condizione che venga assicurato il rispetto delle disposizioni dell’Ordinanza 5 /2024 in materia di biosicurezza, campionamento e utilizzo delle carni per le zone soggette a restrizione I nonché garantita una costante sorveglianza passiva sul territorio".

Quindi sussistendo queste condizioni anche per la provincia di Massa Carrara potrebbero essere possibili tali deroghe. Un eventuale traguardo che Federcaccia provinciale attribuisce anche al convegno di Filattiera. In quell’occasione il presidente regionale Marco Salvadori aveva richiamato l’importanza di un reale coordinamento a tutti i livelli, in armonia con gli strumenti legislativi delle Regioni, per consentire azioni rapide e incisive. "L’eccessiva burocrazia in molti aspetti della lotta alla Psa, anche nella realizzazione dei centri di sosta – aveva detto – ha rallentato fin troppo gli interventi indispensabili a superare l’emergenza e ‘liberare’ i territori oggetto di restrizioni. Ringrazio di cuore tutti i cacciatori impegnati in questa lotta, in particolar modo le squadre organizzate di caccia al cinghiale, sempre in prima linea e senza le quali sarebbe impensabile gestire adeguatamente la specie e sconfiggere la malattia".

N.B.