FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Piano anti erosione, due soluzioni al vaglio: maxi ripascimento e isole blocca correnti

Il Masterplan riguarda le ’Opere di difesa tra il Frigido e il fosso Lavello’. Via alla verifica di assoggettabilità alla Vas. Interessati Viareggio e Sarzana

Il problema dell'erosione sulle coste di Massa

Massa, 19 ottobre 2023 – Due ipotesi progettuali per affrontare i problemi di quasi 5 chilometri di costa. Un solo obiettivo: fermare l’erosione e riconquistare metri di spiaggia all’avanzata del mare con dei maxi ripascimenti. Ci sono due diverse soluzioni che hanno anche impatti economici ben diversi: una prevede una spesa di circa 32 milioni di euro e l’altra invece supera i 43 milioni di euro. Proposte che fanno parte del Masterplan della costa massese, intitolato ‘Opere di difesa costiera tra il fiume Frigido e il fosso Lavello’, elaborato per conto del Comune dagli studi Dhi e Dinamica già a partire dal 2021, consegnato all’inizio del 2022 agli uffici regionali per una prima valutazione tecnica.

Da allora ci sono stati confronti, variazioni e chiarimenti, faccia a faccia serrati anche con i rappresentanti degli operatori balneari tramite gli uffici del Genio Civile Toscana Nord, e non sono mancate critiche alle ipotesi messe sul tavolo come la creazione di ‘isole’ antierosione. Eppure quel piano è l’unico ufficiale che a oggi prova a proiettare nel futuro il tratto di costa massese più in sofferenza, quello a sud del porto e fino alla foce del Frigido, con investimenti milionari per i quali ovviamente sarà poi necessario trovare tutte le risorse necessarie.

Non ci sono più, al momento, i circa 20 milioni di euro stanziati da Regione e Ministero dell’ambiente ormai nel lontano 2010 anche se non è escluso che quel fondo destinato proprio alla zona fra Frigido e Lavello non possa trovare una nuova linea di finanziamento governativo e regionale. Però vanno trovati e soprattutto a oggi non basterebbero visto che entrambe le ipotesi progettuali fanno previsioni di spesa per gli interventi che si aggirano quasi al doppio della somma. Il progetto, presentato a oggi nella versione di fattibilità tecnico economica, in linea di principio consiste riqualificazione territoriale di un tratto di costa di circa 4,5 chilometri che si estende come detto dal Lavello al Frigido, mediante la riprogettazione o l’ottimizzazione delle opere di protezione costiera esistenti.

La soluzione più costosa, quella da oltre 43 milioni di euro, prevede una totale ricostruzione delle opere di difesa del litorale, con la creazione come detto anche di “isole anti erosione” in uno degli ambiti di intervento. Quella meno costosa va a intervenire invece soltanto nelle aree che vanno dal Lavello alla Colonia Don Gnocchi. Dopo una lunga attesa e un pesante silenzio, con l’amministrazione comunale di Massa che aveva sollecitato più volte l’apertura del confronto da parte della Regione Toscana, martedì è stato avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità che dovrà decidere se sottoporre il progetto a Valutazione di impatto ambientale oppure no.

Chiunque abbia interesse può presentare le sue osservazioni e delle memorie scritte entro 75 giorni, salvo il caso di richiesta di integrazioni e chiarimenti, proroga o sospensione dei termini. Fra i soggetti istituzionali coinvolti nella procedura, interessati dai possibili impatti, ci sono anche il Comune di Viareggio e quello di Sarzana.

Francesco Scolaro