Carrara, 14 dicembre 2023 – Piazza Menconi a Marina di Carrara in preda ad un gruppetto di personaggi non troppo raccomandabili. Al calar del sole i commercianti raccontano di sentirsi il cuore in gola e hanno paura a stare nelle loro attività, mentre alcuni residenti raccontano di aver paura a uscire di casa. I commercianti chiedono la presenza costante di un agente di polizia municipale, idem i residenti. C’è chi viaggia con l’immancabile spray al peperoncino, chi per lavorare è costretto a chiudersi a chiave in negozio, chi al mattino deve lavare la vetrina perché imbrattata da escrementi di ogni sorta. C’è persino una giovane donna che è stata rincorsa da un malintenzionato.
In piazza Menconi non si parla d’altro che di bivacchi e di questi personaggi all’apparenza poco raccomandabili. In particolare la situazione degenera dopo le 17, quando il buio apre le porte a comportamenti disdicevoli come persone che si ubriacano per strada, spacciano droga, litigano fino ad arrivare alle mani e imbrattano vetrine e portoni delle case. Una situazione che per chi vive e lavora nella centralissima piazza Menconi ormai è diventato intollerabile e che replica quanto avviene nella vicina via Rinchiosa. Insomma una vergogna in pieno centro abitato. "In negozio ho sette spray al peperoncino e una serie di oggetti anti aggressione – commenta Susanna Fortuzzi titolare del negozio di parrucchiera Susy Style –. Io ho paura, la situazione ormai è diventata insopportabilmente grave. Lavoro chiudendo a chiave la porta e mi faccio pagare solo con il bancomat per non girare con i contanti. Non è giusto essere costretti a vivere in questo modo, servono più controlli da parte delle forze dell’ordine e una presenza costante di un vigilie". Spostandoci nel vicino negozio ‘Studio Ciak’ la situazione non cambia: "Dopo le 17 abbiamo paura a stare in negozio – commenta il titolare Gianni Vatteroni –. Dopo che ha chiuso l’edicola e complice il buio tutti i giorni dobbiamo sopportare persone ubriache e maleducate. Tutte le mattine dobbiamo ripulire la vetrina perché si divertono ad urinarci sopra. Chiediamo a gran voce la presenza quotidiana di un vigile". Spostandoci dall’altra parte della strada ne parliamo con Alice Cucurnia, la titolare del panificio Cavalli. "Non se ne può più e abbiamo paura – racconta Alice –. Nei giorni scorsi uno di questi personaggi ha inseguito mia cognata, che per fortuna è riuscita a infilarsi in auto e partire in fretta e furia. Abbiamo paura ad andare da sole a riprendere l’auto per tornare a casa, e questa stessa paura la esprimono anche le nostre clienti. Ormai piazza Menconi l’abbiamo soprannominata piazza ubriaconi. Servono controlli a tappetto". "Ultimamente la situazione non è delle migliori – chiude il coro Giacomo Mosti dell’edicola –. Ogni giorno questi personaggi aumentano e dopo che si sono ubriacati diventano molesti. Una presenza quotidiana di una divisa sarebbe un bel deterrente".