
Picchiato dai buttafuori nel locale "Erano in quattro, io da solo..." Scatta la denuncia ai carabinieri
Pugni in faccia e mani al collo. E’ iniziata così la notte shock di un 24enne lucchese. Tra venerdi e sabato il ragazzo sarebbe stato aggredito dagli addetti alla sicurezza della discoteca “Beach Club“ al Cinquale. Gli uomini della sicurezza però sostengono una versione diversa dei fatti.
Doveva essere il classico venerdì sera estivo, una serata con gli amici al mare, una cena e poi la discoteca, come già fatto altre volte. Niente di diverso, ma solo un po’ di divertimento: invece così non è stato. Secondo la ricostruzione dei fatti raccontata dalla presunta vittima, tutto avrebbe avuto inizio dalle lamentele e le grida di una ragazza, per un cocktail caduto accidentalmente a terra tra la folla. Niente di grave, insomma.
Ma gli addetti alla sicurezza del locale sono subito intervenuti con decisione, pensando a un’aggressione: avrebbero strattonato l’amico responsabile del piccolo incidente e acceso così una reazione istintiva nel giovane lucchese, che cercava di riportare la calma. E qui invece è accaduto di tutto. "Mi hanno preso in quattro e iniziato a colpire con pugni al volto, calci e mani al collo", ha raccontato il ragazzo ai carabinieri intervenuti sul posto. Il tutto è durato pochi drammatici minuti. "Giusto il tempo di riempirlo di botte e lasciarlo in stato di shock fuori al locale con gli abiti strappati...", dicono gli amici sconcertati.
All’arrivo dei carabinieri il ragazzo, sanguinante ma cosciente, ricordava tutto e ha raccontato di essersi difeso finché ha potuto, ma era da solo. "Me la sono vista brutta, pensavo di non farcela...". Gli amici l’hanno condotto al pronto soccorso: non sono stati riscontrati traumi gravi, solo varie ferite estese al volto e lievi sul resto del corpo. Il tutto accompagnato da rabbia e forte spavento, insieme allo sconcerto per essere rimasto vittima di una reazione spropositata. Il drammatico episodio, nato come detto da un banale equivoco, si è tra l’altro consumato in una zona del locale non coperta da telecamere di sicurezza. "Perché l’hanno portato là dietro? E’ stata una scelta casuale?", si chiedono gli amici.
Non ci sono, quindi, prove concrete, oltre al referto del pronto soccorso, alle testimonianze degli amici che avrebbero assistito a parte della scena e di alcuni dei presenti che confermano la versione raccontata ai carabinieri. I quattro addetti alla sicurezza e i loro colleghi hanno comunque continuato nel loro “lavoro“: negano che i fatti siano andati come raccontato dal giovane e hanno fornito una diversa ricostruzione alle forze dell’ordine. Ma il 24enne lucchese ha deciso di andare fino in fondo e presenterà denuncia ai carabinieri.