La politica e la città tutta oggi piangono Nicola Pieruccini. Il segretario provinciale della Lega non ce l’ha fatta, il malore che lo ha colpito è stato fatale. A nulla sono serviti i due giorni di ricovero in terapia intensiva all’Opa, il suo cuore ha smesso di battere da lunedì sera mentre era a tavola con la famiglia e si è accasciato al suolo. Un leone, come tutti lo definivano, capace di aprire battaglie con forza e tenacia, quel gigante buono che non è riuscito a vincere la sfida finale.
Pieruccini aveva 63 anni e lascia la madre, la figlia Veronica, la moglie Alida Lobascio, cinque fratelli e una sorella. Per tutta la giornata di oggi la salma sarà esposta all’obitorio del Noa per consentire a chi lo conosceva di fare un ultimo saluto. Mentre i funerali si svolgeranno domani alle 15,30 nella chiesa di San Pietro ad Avenza, a pochi passi dalla casa in cui abitava. Oltre alla politica si dedicava con passione anche al suo lavoro: era stato direttore generale della Federazione italiana gelatieri e consulente per le aziende di semilavorati per le gelaterie. Distrutti i colleghi della Lega che sono rimasti al capezzale per tutto il tempo in cui Nicola era attaccato alle macchine, nella speranza che il suo cuore ricominciasse a battere, e ci sono stati anche per tutta la giornata di ieri a confortare la famiglia. Non lo ha mai lasciato un attimo il consigliere comunale della Lega, Andrea Tosi, il suo pupillo, che lunedì sera era andato immediatamente a casa di Pieruccini dopo la notizia del malore fulminante.
"Oggi perdiamo una persona veramente speciale – ha detto Tosi a nome del partito e di tutti coloro che lo conoscevano –, e lo era in tutto quello che faceva. Ci metteva tutto se stesso. Come Lega se dovessi ricordare Nicola forse non basterebbe un libro. Aveva valori umani e politici straordinari e siamo convinti che così come ci ha sempre guidati da vivo, adesso lo farà dall’alto. Il nostro impegno sarà quello di portare avanti le sue battaglie politiche".
Battaglie che Pieruccini ha sempre condotto con quel suo modo ‘burbero’ e senza peli sulla lingua. Ha sempre fatto opposizione pur non essendo un consigliere comunale, sempre in prima linea per difendere la sanità apuana, la sicurezza di Avenza e di tutto il territorio. Dopo gli esordi giovanili da repubblicano era entrato nella Lega militando a tutti i livelli: nel 2020 si era candidato a sindaco per il Comune di Fosdinovo e alle regionali dello stesso anno con Susanna Ceccardi. Un politico battagliero che non ha mai rinunciato a dire la sua, un fedelissimo del partito che ha insegnato a giovani come Tosi i valori politici per cui combatteva con estremo cipiglio. La notizia del suo malore si era diffusa molto rapidamente e in molti hanno sperato fino all’ultimo che Pieruccini potesse tornare a dare battaglia politica ai suoi avversari, e questo nonostante le sue condizioni siano sembrate gravissime fin da subito. Tutti lo ricordano dare filo da torcere all’attuale amministrazione durante i consigli comunali, o a raccogliere firme nei gazebo della Lega durante le fiere o i mercati settimanali. Un politico di una volta, di quelli sempre in prima linea di cui anche il nostro giornale sentirà la mancanza. Alla famiglia le condoglianze dellal redazione della Nazione.