Sul rischio di perdere i fondi del Pnrr l’assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini risponde al consigliere comunale di opposizione Filippo Mirabella e illustra lo stato di avanzamento dei cantieri per il recupero della piscina ‘Tosi’ di via Sarteschi e la ricostruzione della scuola ‘Buonarroti’ di Marina di Carrara. "Le dichiarazioni di Mirabella sono assolutamente infondate – controbatte Lorenzini –.Per quanto riguarda la piscina di centro città l’amministrazione non solo non ha perso alcun finanziamento, ma siamo in linea con le scadenze del Pnrr e tutti i passaggi necessari per accedere ai fondi previsti. Il progetto è stato presentato nei termini e secondo le modalità richieste dagli enti competenti, ma il suo valore è stato sottostimato in fase di richiesta del finanziamento da chi ci ha preceduto, motivo per cui la nostra amministrazione ha già previsto lo stanziamento dei fondi necessari a completare le opere. Nessun finanziamento è stato perso, la piscina ‘Tosi’ aprirà nell’autunno 2025. Anche per quanto riguarda la Buonarroti il consigliere Mirabella ha fornito un’informazione completamente errata – spiega Lorenzini –. Il finanziamento per la nuova scuola non è stato perso, ma siamo in linea con le procedure amministrative e tecniche previste per il suo ottenimento".
Il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella in una nota aveva evidenziato il rischio di perdere il finanziamento, anche perché la piscina di centro citta è ancora transennata con un cantiere nel cuore del centro storico bloccato ormai da un anno e che da promesse avrebbe dovuto riprendere lo scorso settembre. Il 30 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale era uscito il decreto nel quale era stato individuato il Comune di Carrara tra i Comuni beneficiari del contributo di 1milione e 350mila euro – scrive Mirabella –. Al finanziamento Pnrr mancavano 500mila euro per l’aumento dei costi dell’edilizia e dei materiali. Ma nonostante il Pnrr avesse creato un fondo ad hoc, l’attuale amministrazione ha perso 128mila e 650 euro perché la gara per l’appalto non era partita entro il termine previsto. A dicembre 2024 dopo 3 anni di assegnazione del finanziamento Pnrr si legge nell’atto che si è ritenuto opportuno eseguire una valutazione complementare al progetto in termini di acustica, per non creare problematiche alle attività confinanti. Ma prima nessuno ci aveva pensato? Le idee vengono dopo anni e anni di progetti? E tutto ciò ha comportato un inevitabilmente incremento dei costi".