
Più forti del pregiudizio Sulle onde del mare un riscatto per tutti I progetti di Area 51
Una nuova barca a vela, il surf per diversamente abili e il sostegno alle persone con mobilità ridotta per riavere la loro imbarcazione dopo il downbust di agosto . Si rinnova anche per questa stagione l’impegno dell’associazione sportiva Area 51 presieduta da Enrico Giannotti con il progetto ’Veleggiando e surfando senza barriere’ sostenuto da Fondazione marmo e patrocinato dal Comune che consente a diversamente abili di vivere il mare in barca a vela o praticando il surf da onda. Presentato al Club Nautico alla presenza della vice sindaca e assessore al sociale Roberta Crudeli, Bernarda Franchi, presidente della Fondazione marmo, Carlandrea Simonelli, presidente del Nautico, Elena Dazzi, responsabile dei progetti vela e mare di Aias, Nicola Codega, sportivo e testimonial di Area 51, il progetto ha sempre maggiori consensi e si appresta ad allargare il proprio pubblico accogliendo un numero sempre maggiore di persone diversamente abili.
Diverse le novità per questo 2023, con una nuova barca a vela in arrivo e il desiderio di rimettere a nuovo e riportare in attività le barche per persone con mobilità ridotta presenti al club che hanno subito danni durante il downburst dello scorso agosto, il progetto pilota del surf per i diversamente abili che entra nel suo secondo anno e diventa di fatto parte integrante della mission dell’associazione. Veleggiando e surfando senza barriere è un progetto che ha radici lontane, nasce oltre 10 anni fa in collaborazione con Aias con la vela per diversamente abili e l’impiego di speciali barche a vela con doppi comandi adatte anche a persone con mobilità ridotta, cresce negli anni e oggi, oltre alla vela su cabinati propone un percorso legato al surf da onda con istruttori Isa (international surfing association) appositamente formati per l’insegnamento a diversamente abili.
Il progetto surf senza barriere ha inizio lo scorso anno e da quest’anno la scuola di Area 51 ha una sede al bagno Mistral potendo così accogliere allievi provenienti da ogni dove grazie a un’organizzazione sempre migliore, come la presenza di una speciale sedia che consente di arrivare fino alla riva. Sono tanti i ragazzi e le ragazze che traggono giovamento dalle attività del progetto per un mare davvero senza barriere, in cui la disabilità non è più un problema, ma un’opportunità di crescita e di sviluppo fisico e mentale. Soddisfazione da parte della presidente Franchi, che per il secondo anno e visti gli ottimi risultati della precedente edizione ha deciso di sostenere Area 51, così come Dazzi e Crudeli.
Silvia Landi