
La premiazione
Carrara, 24 ottobre 2017 - I farmacisti si festeggiano. A Palazzo Binelli la festa della professione organizzata dall’ordine dei farmacisti a tre anni dal’ultima manifestazione. L’iniziativa si è svolta in un contesto di entusiasmo e serenità, alla presenza delle massime autorità dell’ordine, presente ail sottosegretario alla Giustizia Cosimo ferri, a testimonianza di una professione centrale per la società, anche in considerazione del cambiamento che la professione ha subito col passare degli anni. «E’ con grande orgoglio che sono presente a questa iniziativa – ha detto Ferri –: una bella occasione per incoraggiare i nostri giovani neoiscritti, per rendere merito a quelli meno giovani ed anche per riconoscere quanti passi in avanti siamo riusciti, tutti insieme, a fare, quando si parla di sinergia tra professione e politica». Erano seduti al tavolo degli organizzatori, oltre a Gino Giarelli, presidente dell’ordine e premiato per i suoi 42 di attività, anche i senatori Andrea Mandelli e Luigi D’Ambosio Lettieri, presidente e vicepresidente della federazione dell’ordine dei farmacisti italiani: «Quello che ci auguriamo è che il nostro impegno parlamentare possa avere una ricaduta positiva sul campo – ha detto Giarelli –. Sono 800 anni che esiste una professione che da sempre costituisce un punto di riferimento sociale. Si parla sempre più spesso di farmacia dei servizi, di farmaco vigilanza, di aderenza alle terapie». «E’ questo poi il ruolo sociale del farmacista – ha detto D’Ambosio e se oggi esistono volontari interni all’ordine o una commissione cultura significa che stiamo lavorando in direzione di un legame sociale». Tra i premiati, tanti giovani, che raccontano il volto moderno del farmacista: «Sono iscritta all’albo da tre anni – ha detto Marica Giummelli – inizialmente studiavo per passione personale: ero insegnante. Poi ho scelto di dedicarmi alla professione completamente e stabilmente, per ammirazione di un mondo che si basa su competenze ma anche su quell’umanità che rappresenta il rapporto con gli utenti». Più complesso il parere di chi la professione del farmacista l’ha vista cambiare in 40 anni:«Rappresento forse il prototipo del farmacista vecchio stampo – ha detto Amamzio Martelli – e ho visto il passaggio dalla vecchia ricetta scritta a mano a quella elettronica, tra la farmacia come luogo deputato esclusivamente al farmaco e quella di oggi, dove si possono reperire anche prodotto cosmetici, dunque posso davvero dire di aver visto un’evoluzione, che ha avuto aspetti positivi e negativi. Una costante l’ho sempre riscontrata: la profonda collaborazione con i medici, non solo prevista dal codice ma anche effettiva, da sempre». Dello stesso parere anche Giarelli: «Nel tempo ho visto migliorare l’aspetto legato a formazione ed aggiornamento, con l’impiego ad esempio di tanti programmi nati per facilitare noi e dare sicurezza all’utente, ed anche se è vero che l’informazione data dalla rete va direzionata, devo ammettere che comunque la fiducia del paziente nei nostri riguardi non è mai venuta meno».
Ecco i professionisti premiati, con il numero di anni di iscrizione all’ordine: Giovanna Babboni (61), Massimo Cappuccini, Selvanella Serafini e Piero Bononi (42), Ferdinando Piccini, Gianni Pianini e Amanzio Martelli (41), Francesca Mai Baudone (40), Stefania Biagini, Miriam Cagnoni e Elisabetta Agliano (27), Rita Borsellotti (26), Massimo Giglio, Daniela Strenta, Barbara Ugurgieri, Nicola Clementi, Andrea Bini, Paola Novelli, Enrica Puppo, Paola Romiti, Mariapaola Nicolai e Matteo Firmo Barbieri (25). I giovani iscritti: Simona Ricci, Marica Giumelli, Federica Baldini, Giulia Zanetti, Marzia Biselli, Lucia Marchi, Lorenzo Stirpe, Erica Tarchi e Giulia Montali (2015), Sara Gazzetti, Caterina Del Becaro, Marina Ceragioli, Ilaria Cocchi, Cristian Rossini, Alessandro Villardita, Priscilla Bonotti, Simone Pollina, e Benedetta Pinarelli (2016), Marta Mori, Alice Castagnini, Giulia Paita,Michele Perondi, Silvia Profili, Sara Cappè, Carolina Peselli, Ilaria Grassi, Francesca Leo, Camilla Baldini, Gergiana Miron e Aphina Kouri (2017).