Polemica al veleno tra Lorenzetti e Spadoni

La vicepreside Lucia Spadoni contesta la fusione dell'istituto comprensivo Bonomi di Fosdinovo al Moratti di Fivizzano. Il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, ribadisce che il piano di dimensionamento è il frutto di un percorso di confronto a tutti i livelli. Spadoni smentisce le accuse di Lorenzetti di una sua candidatura politica.

Polemica al veleno tra Lorenzetti e Spadoni

Polemica al veleno tra Lorenzetti e Spadoni

Ha contestato la fusione dell’istituto comprensivo Bonomi di Fosdinovo al Moratti di Fivizzano e la conseguente creazione di un istituto con plessi distanti oltre un’ora di auto. La vicepreside Lucia Spadoni ha anche citato norme che consentirebbero di ragionare in termini di diversi dagli ambiti, spingendo a un accorpamento con le scuole di Marina di Carrara. Ma a rispondere alla Spadoni ci ha pensato il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, visto che il consiglio provinciale ha recentemente deliberato a maggioranza la proposta di dimensionamento della rete scolastica provinciale per il 2024-2025.

"Spadoni ha fatto dichiarazioni fuorvianti e con una liceità pubblica che non le competerebbe, essendo dipendente Miur. Il suo intervento si spiega solo in un’ottica politica". Lorenzetti ribadisce di aver percorso tutti i tentativi per evitare i tagli imposti dal legislatore e dal governo nazionale. Non potendo fare altrimenti, il piano provinciale di dimensionamento è il frutto di un percorso di confronto a tutti i livelli. Ma Spadoni non ci sta a veder derubricato il suo intervento a mera esposizione per fini elettorali. È pronta a scommettere che sul dimensionamento non è ancora detta la parola fine.

"Sono io a decidere se candidarmi e ad oggi non ho scelto. Non lo decide né Lorenzetti, né il PD, partito al quale non ho mai aderito e non intendo farlo adesso. Io sono da sempre repubblicana, figlia di un sindaco repubblicano e nipote di un repubblicano del partito d’azione: mai potrò aderire a un coacervo di forze che in comune non hanno nulla se non il tentativo, peraltro fallito, di arginare la destra". Lorenzetti, però, ne è convinto: "Se mi sbaglio sulla candidatura della Spadoni, sono pronto a chiedere scusa: ne riparleremo a maggio".

Michela Carlotti