MARIA NUDI
Cronaca

Crollo ponte, Albiano spera: anche Salt dà l’ok alla rampa

Il gestore autostradale rivede la sua posizione inizialmente negativa. Intanto raggiunge quota 3000 la raccolta firme fra residenti

Il ponte di Albiano quando crollò

Il ponte di Albiano quando crollò

Aulla (Massa Carrara), 8 maggio 2020 - La comunità di Albiano e la Valle del Magra sono dall’8 aprile, data del crollo del ponte, semi-isolate dal resto del mondo, prive di un vero collegamento: il tutto in attesa di decisioni se realizzare un ponte provvisorio (come auspicato da Anas) oppure una rampa sulla autostrada A15, come caldeggiato amministrazione comunale e residenti.

Entro la prossima settimana dovrebbe arrivare la decisione se realizzare la rampa. Intanto a favore di questa opzione si esprime con parere positivo anche il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, che nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo sul ponte: "La Vallata del Magra e i residenti di Albiano devono uscire al più presto dallo isolamento e questo sarà possibile solo se verrà autorizzata la realizzazione della rampa autostradale. E’ inimmaginabile pensare ad uno scenario diverso, in tal caso i residenti sarebbero tagliati fuori. Come è possibile pensare ad una ripresa delle scuole, seppure considerando l’organizzazione con l’emergenza covid, senza la soluzione-rampa? E come è possibile pensare che la realtà economica con tutti i suoi problemi, possa avere una boccata di ossigeno senza questo by-pass autostradale. Così come non sarebbe possibile raggiungere i servizi essenziali ad Aulla. Condivido la scelta del sindaco Roberto Valettini che ne ha fatta una battaglia della amministrazione comunale". Intanto si apprende che le firme a favore di questa soluzione sono arrivate a tremila e si stanno ancora raccogliendo. Ma a favore della rampa autostradale c’è anche un’apertura in tal senso della Salt la societa autostradale che in prima istanza aveva dato un parere negativo, e ora pare guardi alla scelta sotto una diversa ottica. Ma non è tutto perchè i 14 sindaci della Lunigiana hanno espresso parere positivo. E questo è stato possibile grazie all’impegno di Roberto Valettini, nella veste di presidente della Unione dei Comuni, ha coinvolto tutti. E così e stato inviato al ministro delle infrastrutture De Micheli, al dipartimento della protezione civile, al presidente della Regione Enrico Rossi e al presidente della Salt Fabrizio Larini, un documento a favore di questa soluzione.

«La realizzazione della rampa è per la comunità di Albiano la più efficace, la più veloce e la più calzante per i residenti e per la comunità tutta. Quale altra soluzione di viabilità potrebbe essere migliore per i residenti raggiungere i servizi essenziali ad Aulla, spostarsi e vivere una quotidianità normale. E poi non dobbiamo dimenticare, al contrario è uno degli aspetti che stanno al cuore alla amministrazione, che una diversa soluzione mette a rischio i posti di lavoro, posti di lavoro che sono giò in crisi per la emergenza covid 19". Da parte sua Valettini ringrazia Provincia di Massa Carrara e La Spezia che hanno sostengono la soluzione della rampa "per il quale è pronto lo studio di fattibilità, Martina Nardi e Cosimo Ferri, Giacomo Bugliani, il sottosegretario Roberto Traversi, arrivato ad Albiano per un sopralluogo e ha capito la necessità di questa soluzione che piace al 95% dei cittadini. Ora siamo in attesa di una risposta".

Intanto sul futuro del ponte prende posizione il candidato presidente della Regione per Toscana a sinistra, Tommaso Fattori. "Non comprendiamo perché non si valuti la proposta di Fincantieri, che si è detta in grado di costruire un ponte definitivo in 5 mesi, ma si preferisca ipotizzare un viadotto provvisorio nello stesso tempo. Serve un’opera a carattere definitivo, la cui progettazione e realizzazione dovranno essere affidate a un’azienda pubblica specializzata in opere di grandi dimensioni, con il coinvolgimento del tessuto produttivo locale" © RIPRODUZIONE RISERVATA