Si è sbloccato il progetto della passerella pedonale pensile per mettere in sicurezza il passaggio della gente sul Ponte di Quattro Santi. Nei giorni scorsi la Soprintendenza alle belle arti di Lucca e Massa ha autorizzato l’ultima modifica alla configurazione delle struttura metallica con pavimentazione di legno e parapetto di vetro al fine di mantenere. inalterata la percezione visiva del ponte in pietra e mattoni realizzato a partire dal 1844. Ad impedire l’inizio dei lavori era stato un contenzioso con un privato confinante col ponte che lamentava l’interferenza per 1 metro quadrato passerella sul proprio giardino. Per superare lo stop è stata studiata una soluzione che evita la proiezione dell’ombra sulla proprietà privata accorciando il passaggio pedonale agganciato alle sponde sud del ponte e anticipando il varco di entrata-uscita vicino alla statua di Santa Zita. Il termine della querelle è stato accolto con soddisfazione dal sindaco Jacopo Ferri.
"Il progetto è stato cambiato tre volte – spiega – .Inizialmente il Comune aveva proposto di agganciare la passerella alla sponda nord del ponte, poi la Soprintendenza aveva invece ritenuto più adatto il lato sud, infine abbiamo dovuto modificare la configurazione vicino al varco per evitare l’opposizione del vicinato. Ma adesso potremo partire l’iter burocratico a parte questo problema era già a posto e quindi partiranno al più presto i lavori". La Soprintendenza aveva chiesto all’ente locale di aggiornare il primitivo progetto usando la sponda sud del ponte. Ciò in considerazione sia delle viste dal Castello del Piagnaro, sia della minore invasività dell’innesto sul lato ovest. La variazione aveva già causato con questa prima modifica un incremento dei costi di quasi 90mila euro. Le altre varianti al progetto hanno fatto poi schizzare verso l’alto i costi: l’ultima stima aveva raggiunto la soglia complessiva dei 300mila euro. Ma i marciapiedi del Ponte dei Quattro Santi sono troppo stretti per i pellegrini della Via Francigena che entrano in città con lo zaino sulle spalle e anche per i pedoni senza borse. Sono larghi solo 70 centimetri e la carreggiata nei due sensi di marcia 4,60 metri. Uno spazio limitato che crea difficoltà in caso di incrocio dei pedoni con i mezzi pesanti. Senza dimenticare che la passerella permetterà un transito più agevole anche per le persone disabili. Per evitare possibili rischi di incidenti l’amministrazione comunale ha deciso di trovare una soluzione per mettere in sicurezza il percorso pedonale.
E’ la prima modifica al ponte che in origine fu denominato "Nuovo". Il progetto dell’ ingegner Luigi Campani fu approvato il 7 aprile 1843 dalla Direzione delle acque e strade di Firenze e i lavori di fondazione iniziarono il 24 aprile 1844. Furono impiegati duecentomila mattoni commissionati alla fornace di Casa Corvi, gestita da Angiolo Maria Lorenzelli. L’opera terminò nel luglio del 1846 con un costo di 100mila lire fiorentine. Fu un taglio strategico per la futura viabilità e proprio su quell’asse si deciderà la futura costruzione del Ponte Zambeccari (1914) con la tanto contestata demolizione dell’antica chiesa di San Colombano, che però consentirà a Pontremoli l’espansione edilizia verso il Piano di Verdeno.
Natalino Benacci