REDAZIONE MASSA CARRARA

Ponte di Ognissanti, boom al mare e sui monti

Buoni flussi di turismo sulla costa apuana e in Lunigiana. Giannetti (Federalberghi): “Strutture piene per bel tempo e effetto Lucca Comics”

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Boom di presenze a Marina di Massa per il ponte di Ognissanti

Massa Carrara, 2 novembre 2024 – Ponte di Ognissanti da record per la Toscana che, con 480mila prenotazioni, è la prima destinazione scelta dai turisti in Italia secondo i dati raccolti da Confcommercio. Buoni risultati anche in provincia di Massa Carrara dove a trainare il turismo del ponte lungo è certamente “il bel tempo e l’effetto Lucca Comics, il cui flusso turistico si è riversato anche sul territorio”, ha spiegato la presidente di Federalberghi Costa Apuana, Sabrina Giannetti. Insomma, la provincia di Massa Carrara di certo non è da meno. Anzi. I lidi, nonostante il periodo fuori stagione, sono stati presi d’assalto già nella giornata di ieri da coppie, famiglie e comitive di giovani.

Non è mancato poi chi ha tentato di rinfrescare la tintarella estiva ormai sbiadita in bikini sul bagnasciuga, mentre i più temerari si sono addirittura tuffati in acqua. Le strutture di accoglienza turistica delle aree marine della costa apuana – sempre secondo i dati di Confcommercio rilevati dal monitoraggio – registreranno in questi giorni di festa un tasso medio di saturazione del 66%. “Un weekend anomalo che sembra anticipare l’estate invece dell’inverno – commenta Itala Tenerani, presidente del Consorzio Balneari Massa –. Peccato che queste giornate di sole e di temperature più che gradevoli le stia facendo ora che gli stabilimenti balneari hanno già chiuso. I colleghi che invece hanno il punto ristoro stanno lavorando, assicurando l’accoglienza a residenti e turisti che scelgono di trascorrere questo fine settimana sulle spiagge della riviera apuana”.

Chiudono la lista le località montane con un’occupazione media delle strutture della Lunigiana del 63%. I borghi lunigianesi stanno vivendo anni d’oro di costante crescita del settore turistico dal periodo post-pandemia, grazie anche all’ampia offerta dal grande potenziale attrattivo composta da itinerari enogastronomici, culturali e naturalistici. Un fenomeno confermato dai dati emersi dalla nota congiunturale Irpet dal titolo ’I flussi turistici nei primi 8 mesi del 2024’ secondo cui la Lunigiana segnerebbe un +2,5% rispetto ai primi otto mesi del 2023.

“La crescita è dovuta al lavoro programmato per gli ultimi cinque anni. E’ sicuramente un successo del ’brand Lunigiana’ su cui abbiamo scommesso per far conoscere questo incredibile territorio anche fuori dai nostri confini. E’ stato sicuramente un lavoro di squadra grazie all’impegno di tutti e 14 i Comuni che si sono messi in rete per una promozione turistica integrata fondata su una visione univoca”, ha spiegato in una recente intervista il presidente dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana e sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti.

Ilaria Vallerini