REDAZIONE MASSA CARRARA

Ponte di Pognana. Stanziati 2 milioni di euro. Via libera al cantiere

Approvato il progetto di demolizione e ricostruzione del viadotto sulla SP 41. Indetta la procedura negoziata per l’affidamento degli interventi previsti .

Ponte di Pognana. Stanziati 2 milioni di euro. Via libera al cantiere

Una protesta per la chiusura del ponte di Pognana (foto di repertorio)

Pognana avrà un nuovo ponte. Finalmente. Sono in arrivo circa due milioni di euro per la demolizione e ricostruzione di un ponte sulla SP 41 di Pognana, nel Comune di Fivizzano. Si tratta di un intervento di rilievo per il quale la Provincia di Massa-Carrara ha messo a disposizione la somma di due milioni. Un intervento tanto atteso che i cittadini hanno chiesto in ogni modo, raccogliendo firme, organizzando proteste per farsi sentire. Questa piccola frazione è collegata a Fivizzano da una strada provinciale malmessa, con voragini, crolli, frane e un ponte che non si può percorrere. Gli abitanti dei paesi di Cotto, Panigaletto, Fiacciano, Bottignana, Vallazzana, avevano segnalato la difficile situazione già nel 2019, qualche tempo dopo era arrivata la prima promessa di stanziamento dei fondi per la sistemazione della strada. Peccato che si trattava solo di asfaltatura. Nel corso del tempo si sono alternati incontri, sopralluoghi, lettere e proteste, i residenti avevano anche promosso una falsa inaugurazione, in segno di protesta pacifica. Adesso però arrivano buone notizie. Il Settore Tecnico dell’ente di Palazzo Ducale in questi giorni ha provveduto ad approvare il progetto esecutivo e ha indetto la procedura negoziata con almeno 10 operatori economici per arrivare alla assegnazione dei lavori. La somma stanziata comprende un importo dei lavori di un milione 620 mila euro, iva compresa. Il resto riguarda spese tecniche in parte già sostenute, tra le quali la progettazione, per circa 90 mila euro, e quelle per indagini geognostiche e relazione geologica, circa settemila euro. Nel corso della prima fase della progettazione le analisi e gli studi eseguiti avevano evidenziato che la struttura era affetta da deficienze strutturali che rendevano complessa la pianificazione di interventi di rinforzo antisismico: l’intervento di manutenzione del ponte risultava quindi essere troppo oneroso e comunque non si sarebbe arrivati all’adeguamento della struttura alla normativa attuale e, sarebbe stato comunque necessario mantenere le limitazioni al transito dei mezzi. Si è quindi deciso di optare per la demolizione e ricostruzione del ponte in questione, inserendolo in diverso piano di finanziamento: inizialmente, infatti, l’intervento era previsto all’interno del finanziamento che l’ex Ministero delle Infrastrutture aveva messo a disposizione della Provincia per il triennio 2021-2023 (circa 9 milioni e 600 mila euro) per la messa in sicurezza di ponti e viadotti. Considerata invece la necessità di demolire e ricostruire si è quindi scelto di reperire i fondi necessari all’interno di quelli messi a disposizione da parte del Ministero dell’interno nel 2022 e disponibili nel 2023.

Monica Leoncini