
La squadra festeggia al ristorante con spumante e torta
Massa, 7 maggio 2019 - «Eccellenza, Eccellenza» urlavano gli oltre cento supporter sulle tribunette dei «Laghetti» di Lammari, in un tripudio di cori e bandiere azzurre. Un pomeriggio da ricordare per la Pontremolese, che si è ripresa l’Eccellenza sul campo. Il pareggio in bianco tra Lammari e Pontremolese ha certificato la matematica promozione nell’Eccellenza della squadra di Ruvo (che si merita un 10) al termine di una stagione incredibile prodiga di soddisfazioni. La Pontremolese ha compiuto un’impresa. Ma non è tanto il punteggio quanto il modo in cui è stata ottenuto il passaporto all’Eccellenza nell’anno del centenario che vivrà il momento massimo a metà giugno. La Pontremolese è stata una sorta di esercito che passa e rade tutto al suolo. Spazi bene occupati, velocità, autorità. Non basta. Ha meravigliato e impressionato la filosofia vincente. Sembrava la vecchia Sampdoria, scusate l’irriverenza, di Boskov. Ruvo, cresciuto alle sue dipendenze, ha messo in pratica i suoi insegnamenti anche sul piano tattico.
Due salvezze in corsa e quando gli è stata data la possibilità di partire dal primo giorno di scuola ha conquistato la Promozione. Altro miracolo: la freschezza atletica, la rigenerazione dei due numeri Uno. Perchè lo staff medico ha risposto con grande professionalità lavorando al recupero degli infortunati. Complimenti. In tutto l’ambiente Azzurro si respira felicità, ma è la grande serenità che sorprende. «E’ il nostro segreto. Perché qui a Pontremoli – spiega il presidente Aprili (anche per lui un bel 10) – tutto quello che viene, sia nel bene che nel male, è accolto con serenità». Nella festa, che si è sviluppata con un biscione di auto nelle vie cittadine ci sono i volti trasfigurati del copresidente Miky Filippelli (un 10 anche a lui) che ha chiesto ufficialmente a Ruvo di rimanere alla guida dell’Azzurra, del vice, grande tessitore Giannetti (10) del diggi Lecchini (10), una sorta di passionario, senza dimenticare il supporto del team manager Pinotti. Un grande gruppo, per una recita palpitante, coinvolgente.