NATALINO BENACCI
Cronaca

Pontremoli barocca, nuovi tesori. L’Oratorio di Nostra Donna apre la porta dopo il restauro

Due giornate speciali e nelle visite si inseriscono Palazzo Zucchi Castellini, “Ca’ di Piazza” e Villa Pavesi Ruschi

Luigi Leonardi

Luigi Leonardi

Sarà sabato 5 e domenica 6 aprile 2025 la nuova edizione di Pontremoli Barocca la due giorni di aperture straordinarie che, da tre anni, porta a scoprire i capolavori del secolo d’oro dell’arte pontremolese tra città e campagna dell’alta Lunigiana. L’evento, organizzato da Sigeric e Farfalle in Cammino con il patrocinio dei Comuni di Pontremoli e Mulazzo, è un’immersione nelle bellezze pontremolesi. Le novità dell’edizione 2025 sono il ritorno, dopo i lavori di restauro, dell’Oratorio di Nostra Donna e l’aggiunta di Palazzo Zucchi Castellini, “Ca’ di Piazza”, oltre che di Villa Pavesi Ruschi, dimora storica della famiglia Ruschi Noceti, situata a Piano di Busatica, a Mulazzo. La villa presenta una piano nobile con le decorazioni attribuita a Giovanni Battista Natali e il raffinato portico voltato a botte.

Le prenotazioni apriranno sul sito il 1° febbraio in diverse formule di visita. Lo stesso giorno ci sarà il Press Tour per l’anteprima dedicata ai mezzi di informazione. Quel giorno, ospiti degli organizzatori di Pontremoli Barocca, tutti gli invitati saranno protagonisti di un’anticipazione esclusiva volta a far conoscere alcuni dei luoghi protagonisti il 5 e 6 aprile 2025, tra ville e palazzi, chiese e teatri dell’alta Lunigiana. Dalle 10 alle 13 potranno essere visitati il Teatro della Rosa (inaugurato nel 1772), uno dei simboli più significativi della Pontremoli settecentesca, l’Oratorio di Nostra Donna (1732-1738), realizzato su progetto di Giovan Battista Natali, con opere di Alessandro Gherardini e Giuseppe Galeotti. Tutte le figure dipinte nella chiesa e le sei grandi stature di profeti in legno stuccato e dipinto, valutate come opera di Jan Hermansz Geernaert (1704-1777), sono parte di un progetto che ha al centro la figura della madonna.

Palazzo Dosi Magnavacca, realizzato a metà del Settecento e caratterizzato dallo splendido salone affrescato con le raffinatissime quadrature di Giovan Battista Natali e numerose scene mitologiche e allegoriche dipinte da Giuseppe Galeotti; Palazzo Pavesi Ruschi Noceti, con piano nobile affrescato da quadraturisti e pittori che hanno animato il Settecento pontremolese, mantiene ancora pavimenti e arredi d’epoca in ottimo stato di conservazione Poi si proseguirà per la visita di Villa Dosi Delfini, capolavoro del Barocco, villa gioiello nella campagna di Pontremoli.

Info: www.pontremolibarocca.it; [email protected]; 3318866241; 3663712808.

Natalino Benacci