
di Natalino Benacci
La città dice addio al farmacista Ottorino Accorsi Buttini, deceduto ieri mattina all’ospedale di Parma, per un probabile problema cardiocircolatorio. Aveva 69 anni e portava con sé una professionalità d’altri tempi acquisita con gli studi all’Università di Parma e attraverso l’eredità culturale trasmessagli dai genitori Magda Buttini e Paolo Accorsi, entrambi farmacisti, ed in particolare dal nonno che portava il suo stesso nome di battesimo. Che era stato anche il primo sindaco pontremolese dell’ultimo dopoguerra per pochi mesi, eletto dal Comitato di liberazione nazionale e sostituito poi da Manfredo Giuliani. Era un professionista molto conosciuto per l’affabilità, la competenza e l’impegno con l’appuntamento quotidiano con gli assistiti che trovavano in lui un punto di riferimento sempre disponibile.
Se affiorava un dubbio o un’incertezza sulla composizione di un farmaco c’era sempre un chiarimento dall’altra parte del bancone della farmacia di via Ricci Armani. Generoso, educato, sempre disponibile e appassionato della sua professione il dottor Accorsi Buttini svolgeva con grande consapevolezza sapendo coltivare culturalmente anche gli aspetti legati alla preparazione magistrale dei farmaci nel segno della tradizione. Nonostante fosse legato sentimentalmente ad una visione storica della farmacia, vista la lunga schiera di farmacisti nella linea familiare, aveva capito che il futuro del mestiere era nella "farmacia dei servizi" come presidio di prossimità integrato nella rete assistenziale del territorio. Il dottor Ottorino non si era certo spaventato all’idea di scaricare dagli smartphone degli utenti la ricetta postata dai medici di famiglia e si districava tra pc e software con dinamiche creative per consentire un agevole accesso ai servizi erogati dal sistema sanitario. La notizia della scomparsa del farmacista ha suscitato commozione e cordoglio perché nel tempo era diventato un punto di riferimento delle piazze storiche, sempre disponibile per consigli e suggerimenti di tipo sanitario.
" È una perdita dolorosa - commenta un residente del centro storico -, era un farmacista molto competente e ispirava uno speciale rapporto di fiducia". Nei giorni scorsi aveva deciso di effettuare un checkup all’ospedale di Parma dove purtroppo è morto improvvisamente senza che i sanitari potessero tentare di salvarlo. Un dolore lancinante per la moglie Carmen Capitani, le figlie Eugenia e Elena e il fratello Egidio, titolare della farmacia di Piazza Italia.