NATALINO BENACCI
Cronaca

Pontremoli celebra la giornata della gentilezza

Mercoledì mattina al Palasport gli alunni di “Tifoni“, “Pacinotti-Belmesseri“ e“Malaspina“ parleranno di generosità con giochi e letture

Maria Teresa Bellotti e Nicolò Manenti nel Caffè Bellotti

Pontremoli (Massa Carrara), 12 novembre 2019 - Le buone maniere possono salvare il mondo. Basta un piccolo gesto di umanità e cortesia per dire al prossimo che la folla non è composta di tanti individui, ma di persone. Per ricordare l’importanza del garbo, delle buone maniere, della disponibilità verso gli altri il Comune di Pontremoli celebra la "Giornata mondiale della gentilezza", creata in Giappone nel 1997 (un appuntamento che ogni Paese festeggia), mercoledì alle 9.30 al Palazzetto dello sport chiamando a raccolta gli alunni delle scuole del territorio. I sentimenti non hanno bisogno di elucubrazioni complesse.

L’elogio della gentilezza sprigiona felicità personale ed è uno dei piaceri interiori che ci procurano benessere. Saranno gli alunni della scuola primaria «Giulio Tifoni» di Pontremoli accompagnati da studenti più grandi del «Pacinotti - Belmesseri«, del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane «Malaspina« di Pontremoli a testimoniare questo slancio di generosità. Così la gentilezza diventa una specie di Mary Poppins, che domani uscirà dalla magia del romanzo per planare appesa al manico d’ombrello nel giardino che ha bisogno di essere innaffiato. Alunni e studenti accompagnati dai loro insegnanti svolgeranno attività sul tema della gentilezza attraverso giochi letture e riflessioni. Grazie anche al contributo importante del Centro Teatro Pontremoli e del Centro Giovanile «Mons. Giovanni Sismondo» di Pontremoli, ma anche di persone attente al futuro dei bambini come Annalisa Clerici e Ivana Elia. Quest’ultima, operatore olistico e «counselor « ( consulente nelle relazioni di aiuto) formato presso Aspic, porterà l’attenzione sull’importanza della gentilezza nella comunicazione.E poi gli studenti più grandi metteranno in pratica con i più piccoli una dimostrazione di accoglienza gentile, privilegiando il sorriso che fa superare barriere e muri, compreso quello dell’indifferenza. Una kermesse basata sul valore discreto della gentilezza declinabile in tanti modi diversi allontanando i tabù e respingendo i sospetti: grazie, scusa, per favore, stai bene? , mi spiace, posso fare qualcosa per te?. Tutti momenti brevi ma significativi che porteranno ad acquisire l’attestato di «Cittadino Gentile» che verrà consegnato ai partecipanti alla giornata e che gli organizzatori si augurano possa portare nelle loro abitazioni e nelle loro vite un seme di gentilezza per favorire le relazioni e contrastare le tante violenze e aggressività che oggi ci stanno sovrastando.

«L’obiettivo è guardare oltre noi stessi - spiega il sindaco Lucia Baracchini - oltre i tanti confini, mentali e fisici, dei diversi paesi, culture, etnie e religioni uniti dalla necessità di imparare a condividere lo stesso mondo, gli stessi luoghi pubblici che devono essere luoghi di tutti. E, come tali, ciascuno di noi dovrà imparare a farsene cura e a rispettarli, a proteggerli e a conservarli per meglio accogliere e valorizzare». Passi leggeri di rispetto come quelli che usa quotidianamente il barman Nicolò Manenti del Caffè Bellotti con la decana dei baristi pontremolesi Ma ria Teresa Bellotti, oggi in pensione, ma con la memoria alla passate stagioni quando dietro il banco dispensava i suoi sorrisi emiliani prima di fare i caffè. A proposito, anche lei offriva l’opportunità del «caffè sospeso« come nella tradizione napoletana, anche era una variante perché ad offrirlo era sempre la casa. Ma senza dirlo. Ogni volta che la diversamente giovane barista arriva a dare un’occhiata al suo locale, il barman la accoglie con un piccolo omaggio floreale: margherite, una rosa, un semplice bacio. Lui è Mary Poppins che dispensa il consiglio dello zucchero per mandare giù la pillola e la sua attempata omologa sente tra i capelli un caldo venticello di armonia. © RIPRODUZIONE RISERVATA