![](https://www.lanazione.it/image-service/version/c:MTZlMGY3ZDQtZGIwYy00:ZDBkY2Ey/migration.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
di Natalino Benacci
La biblioteca comunale "Cimati" apre le porte allo spazio di co-working. Prosegue tra gli scaffali la positiva esperienza avviata per iniziativa dell’Associazione Farfalle in Cammino, dapprima creando un progetto per attirare a Pontremoli gli smarworker che durante la quarantena collettiva, potevano scegliere una delocalizzazione preferita. E poi dopo aver assaporato il successo dell’input, che ha portato in città 34 "nerd" di 8 nazionalità diverse (Usa, Nuova Zelanda, Spagna, Irlanda, Brasile, Estonia, Messico e Italia) offrendo servizi di accoglienza e visite gratuite, li hanno aiutati a organizzare incontri con il personale scolastico, agenti immobiliari e amministratori locali. Un prete della diocesi nel frattempo, ha offerto loro uno spazio di co-working in un Seminario. Padre Dario Ravera ha colto l’opportunità indicata dai promotori del progetto assieme all’indispensabile sostegno di Crédit Agricole Italia, alla collaborazione con Lions Club Pontremoli Lunigiana, Rotary Club Pontremoli Lunigiana e al progetto degli architetti Marco Bellotti ed Elia Santini. All’interno dello spazio erano disponibili 8 postazioni (debitamente distanziate e che si prevede di incrementare a breve) con arredi nuovi (scrivanie, sedie ergonomiche e lampade), connessione ad internet veloce e 2 salette riunioni per telefonate ed incontri. L’utenza ha visto alternarsi circa 150 persone: non solo smartworker, ma anche abitanti di ritorno nei periodi estivi o di vacanze. Terminata questa esperienza ora il Comune ha offerto, in attesa di future alternative, una location in biblioteca nei locali dell’ex Tribunale. L’orario di apertura è dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9 alle 12. Grazie alla serratura digitale "Sclack" i coworker potranno muoversi liberamente anche durante l’orario 12 – 15 in cui la biblioteca rimane chiusa. L’accesso è gratuito, previa sottoscrizione del regolamento e registrazione alla serratura digitale. Per ogni informazione ci si potrà presentare direttamente in Biblioteca oppure scrivere a [email protected]. Gli spazi della Biblioteca sono attrezzati per essere fruibili da lavoratori da remoto: scrivanie aggiuntive, sedute ergonomiche, stampante e salette dedicate per chiamate o videoconferenze. La soluzione con vista copertine è temporanea in attesa della sistemazione diversa che ora non è possibile, così come spiega Matilde Marino, consigliere comunale con delega al co-working.
"In questo momento questa è la soluzione più pratica - aggiunge -.Nel frattempo, il progetto Start-Working Pontremoli procede a vele spiegate verso la fase 2, che prevede il reperimento di finanziamenti per l’assegnazione di borse di studio rivolte ai giovani lunigianesi. Le borse di studio permetteranno di accedere a corsi e master su competenze digitali".