Saluti a San Silvestro, con pochi botti, ma tanti cin cin, con il tradizionale concerto in piazza della Repubblica con cui la Musica Cittadina ha portato i suoi auguri alla comunità con un concerto in Piazza della Repubblica. Ma c’è ancora il gran finale con le befane prima della chiusura del sipario sulle feste natalizie. Dopo il grande successo del Presepe vivente di san Francesco al Castello del Piagnaro, organizzato a cura della Pro Loco, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e delle associazioni di volontariato sono ancora numerose le Natività da scoprire all’ultimo tuffo: a Vignola nella canonica c’è il presepe in movimento con effetti speciali è visitabile dalle 15 alle 19 nei giorni festivi e prefestivi sino al 6 gennaio. Poi c’è il presepe di Mignegno, collocato nella chiesa parrocchiale: mette in mostra numerose statuette in movimento giochi d’acqua e il suggestivo passaggio dal giorno alla notte con lo spuntare dell’alba ( è visitabile dal 24 dicembre al 6 gennaio dalle 15 alle 19).
La Befana arriverà in Piazza Italia a Pontremoli su un’auto d’epoca alle 15 e sono previsti giochi, merende e sfilate. Un appuntamento sospirato per tradizione dai più piccini ansiosi di conoscere se devono indossare la maglietta dei buoni o dei cattivi. Dolciumi o carbone? La misteriosa calza assomiglia tanto alla cornucopia mitologica, ma anche al pozzo dei desideri attraverso i quali la Befana ti premia o ti censura. Già, perché dentro non ci sono solo i doni, ma anche le ramanzine per gli inevitabili capricci. La vecchina sulla scopa è una specie di giudice folcloristico che una volta all’anno fa il bilancio fioretti-marachelle. Una sentenza che però, ai nostri giorni, lascia ugualmente ai bambini il sorriso in bocca. E’ lo show dello stupore e della meraviglia: la vecchina che scivola giù dal camino per riempire le calze di doni. E i premi sovrastano le punizioni, che sempre si materializzano per scherzo.
N.B.